Croce Blu, nasce la “colonna mobile”

L’associazione in pochi mesi si è ritrovata con una schiera di nuove reclute e imprenditori pronti a fornire aiuto

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di Michele Andreucci

Si sono fatti avanti chiedendo di poter essere utili e di poter mettere a disposizione i loro mezzi in caso di necessità: sisma, inondazioni, calamità di qualsiasi natura. Così la Croce blu Basso Sebino, l’associazione che ha sede a Sarnico e Credaro, 35 anni di servizio alle spalle, in pochi mesi si è ritrovata con una schiera di nuovi volontari, imprenditori della zona desiderosi di poter fornire il loro aiuto per qualsiasi emergenza insorga sul territorio, provinciale, regionale ma anche nazionale. È nato in questo modo il coordinamento d’emergenza gestito dall’associazione, una sorta di colonna mobile che rappresenta un esempio di partnership fra associazioni di volontariato e imprese unico in tutta la Bergamasca.

Pronti a partire dalla Bergamasca ci sono decine di donne, uomini e mezzi. Una vera e propria task force, rafforzata proprio grazie agli imprenditori-volontari, che comprende in primis mezzi sanitari, tutti della Croce blu Bassi Sebino e di Anpas (associazione nazionale pubblica assistenza), quindi tre ambulanze, una vettura per il trasporto organi, due jeep dell’unità di protezione civile, un ospedale da campo, un anestesista rianimatore, un medico chirurgo d’emergenza, un radiologo, un cardiologo. Poi, a formare la colonna mobile, c’è anche una folta schiera di mezzi privati, quelli messi a disposizione dagli imprenditori, che rappresenta il fiore all’occhiello del coordinamento d’emergenza: un autoarticolato con cassone frigo da 300 quintali, un autoarticolato centinato per trasporto merci e materiali con un carico utile di 300 quintali, un autocarro cisterna con capacità di 5mila litri di gasolio, tre escavatori autotrasportati, un camper con quattro posti letto. Quanto al trasporto aereo, la colonna mobile potrà avvalersi di un elicottero per il trasporto di quattro persone e della disponibilità dell’aeroporto per velivoli leggeri di Valbrembo e dell’aviosuperficie di Costa Volpino, che metterà a disposizione anche un aeromobile per osservazione e prevenzione incendio boschivo. Spiega Omar Presti, da sei anni alla guida del sodalizio di Sarnico: "Quella degli imprenditori della zona non è una disponibilità da poco. Il fatto che queste realtà imprenditoriali si siano rivolte a noi, ci gratifica molto".