Bergamo, l’ospedale da campo avrà anche la terapia intensiva

Nei padiglioni della Fiera di Bergamo verranno accolti anche i pazienti gravi

I primi camion in arrivo in Fiera

I primi camion in arrivo in Fiera

Bergamo, 21 marzo 2020 - Dopo il tira e molla dei giorni scorsi, dopo che Regione Lombardia ha trovato il personale medico e infermieristico, è tutto pronto alla Fiera di Bergamo per l’allestimento dell’ospedale da campo dell’Associazione nazionale alpini. "Il più grande ospedale da campo civile d’Europa – sottolinea il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero –. Sarà attivato in tempi brevissimi, dalle 72 alle 96 ore". "Oggi (ieri, ndr) sono arrivati camion con le coperte – spiega il direttore generale della Sanità Alpina Sergio Rizzini –, domani (stamattina, ndr ) arriveranno i materiali e scatteranno i lavori. Siamo soddisfatti, potremo alleggerire il lavoro degli ospedali del territorio. Gli alpini confermano la loro storica volontà di agire a favore del Paese".

"È la prima vera risposta che Bergamo riceve dalle istituzioni nazionali e regionali, fatemi dire grazie", sottolinea il sindaco Giorgio Gori, che nei giorni scorsi non ha risparmiato strali contro Regione Lombardia dopo lo stop all’ospedale da campo per mancanza di certezze sul personale. Rispetto al progetto originario, l’ospedale Ana andrà incontro a sostanziali modifiche, pur mantenendo invariata la capienza: dai 200 ai 230 posti. Sarà potenziata la terapia intensiva, per la quale sono previsti molti più letti dei due previsti originariamente. E sarà attivo un pronto soccorso. Da presidio per pazienti post acuti o in via di dimissione,la struttura alzerà decisamente il livello. Vi lavoreranno anche 30 medici e 75 infermieri provenienti dalla Cina. All’interno dei padiglioni, saranno montate 12 tensostrutture. Gli alpini si occuperanno anche della ristorazione: 1.200 pasti al giorno, con materiale trasferito dal deposito di Motta di Livenza a Bergamo dall’esercito. In tutto il personale sarà formato da cento operatori, tra personale sanitario Ana, degli ospedali bergamaschi e oltre 60 tecnici.

"Anche gli alpini faranno la loro parte – assicura Rizzini –,con 15 infermieri e 10 medici". Gran parte del contingente medico sarà quasi sicuramente costituito da personale sanitario dell’Esercito, come caldeggiato dal consigliere regionale bergamasco Paolo Franco. Inoltre, dopo l’appello della Regione per arruolare specializzandi e medici da poco in pensione, sono arrivati diversi curricula. Non solo. Il sindaco Giorgio Gori, insieme ai colleghi lombardi, ha lanciato una campagna per reclutare medici che hanno cessato l’attività da poco o di strutture private (perlalombardia@regione.lombardia.com è la mail). Coldiretti ha dato la propria disponibilità a donare prodotti alimentari per la preparazione dei pasti. "In questo momento drammatico – spiega il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio – sentiamo il dovere di fare il possibile per sostenere la nostra comunità e la nostra terra".