Caravaggio, addio allo Studio Zeta: la discoteca che fece ballare la Lombardia

Finito l’abbattimento: al suo posto un complesso commerciale su 50mila metri quadrati

Ultimata la demolizione della “mitica“ discoteca

Ultimata la demolizione della “mitica“ discoteca

Caravaggio (Bergamo), 27 novembre 2019 - Addio allo Studio Zeta, la storica discoteca di Caravaggio che per anni ha fatto ballare tutta la Lombardia. Del resto la parabola della sala da ballo era segnata da tempo: chiusa nel 2011, non ha mai riaperto, lontani i tempi in cui da tutta la regione e dal Veneto accorrevano appassionati attratti dalla varietà musicale e di ballo. L’area, dopo la serrata, era stata lasciata a se stessa, fino ai lavori di demolizione della struttura conclusisi da poco. Ebbene ora sulla vasta area – che si trova abbastanza vicina ai caselli autostradali di Caravaggio e di Treviglio della A35 Brebemi – si prospetta la costruzione di un grande polo commerciale. Secondo quanto si è appreso, nel mese di dicembre il Comune di Caravaggio dovrebbe rilasciare il permesso di costruzione al primo dei sette edifici previsti nel progetto di complesso commerciale, che si estenderà su una superficie di oltre 50mila metri quadrati con un’area di vendita di circa 15mila metri.

La riqualificazione di questa vasta area abbandonata non solo soddisfa l’amministrazione comunale ma potrà avere effetti positivi sull’intero territorio, che negli ultimi tempi - nel tratto fra Treviglio e Calcio, ovvero lungo l’area autostradale della Bassa pianura bergamasca, occidentale e orientale - ha visto crescere e concentrarsi l’attenzione e l’interesse di numerose aziende di logistica, qui venute per installare le loro attività. Non si sa finora quali saranno i marchi che opereranno nel nuovo complesso, anche perché la proprietà ha affidato la selezione a una società specializzata e per ora non vi sono notizie al proposito. Si è appreso tuttavia, dal commercialista che cura gli interessi della proprietà, che sarebbero numerose le richieste, tenuto conto anche del valore del territorio, date la vicinanza all’autostrada e la presenza di molte attività imprenditoriali. 

L’intenzione sarebbe comunque quella di fare una scelta all’insegna della migliore offerta qualitativa. Il primo degli edifici in costruzione avrebbe una superficie di oltre 2mila metri quadrati, quindi una struttura sicuramente importante che dovrebbe rientrare nel piano di lottizzazione commerciale degli anni ’80, che dette luogo all’apertura sia di Studio Zeta che delle altre attività commerciali sorte nell’area e tuttora presenti. In questo stesso piano rientrerebbe anche il secondo degli edifici previsti. Non così accadrebbe per gli altri edifici in programma, poiché si tratterebbe di un altro piano di lottizzazione, che dovrà essere discusso dal consiglio comunale per le necessarie approvazioni: dunque si prospettano tempi più lunghi.