MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

“Possiamo resistere solo pochi giorni”: ostaggi della piena del torrente in Val Brembana

Sos da Caprile, dove un gruppo di villeggianti anziani è bloccato in una frazione. Situazione analoga a San Giovanni Bianco per il cedimento di una scarpata

Isolati dalla frana e costretti a portare a casa la spesa a piedi per tre chilometri, in parte in salita. È la difficile situazione con cui deve fare i conti la decina di residenti della località Caprile, frazione di Santa Brigida, in Alta Valle Brembana, isolata da venerdì quando, per il violento temporale che si è abbattuto sulla zona, un corso d’acqua a 150 metri dal Comune di Taleggio ha invaso con una grossa quantità di detriti la strada comunale d’accesso, unico collegamento con il capoluogo.

Si tratta per lo più di villeggianti di Albino, Milano, Treviolo, Sorisole, Spirano e Treviglio, prevalentemente anziani, che faticano a percorrere i tre chilometri che separano Santa Brigida da Caprile Alto, un nucleo storico di case immerse nel verde dei boschi e dei prati, dove regnano silenzio e tranquillità. E in diversi stanno pensando di andarsene . "Se si parla di pochi giorni, possiamo anche restare. Ma se la chiusura si protrarrà a lungo, dovremo lasciare la frazione. Impensabile per noi anziani portare la spesa a piedi per tre chilometri di strada, in parte anche in salita", il commento della maggior parte dei villeggianti.

“La situazione verrà valutata oggi con i tecnici – fa sapere l’assessore di Santa Brigida, Gilles Santi – Il torrente è fuoriuscito dall’alveo e non passa più sotto ma sopra la strada. Occorre innanzitutto ripulire il canale e fare in modo che l’acqua torni a passare sotto la strada. Poi bisognerà verificare il versante a monte. C’è ancora materiale che potrebbe scivolare sulla carreggiata. In caso di emergenze, comunque, il transito sarà consentito".

Ma c’è un’altra frazione semisolata in Valle Brembana dal 29 giugno in seguito al cedimento di una scarpata. È il nucleo abitato di Ornico, a San Giovanni Bianco, che ospita una cinquantina di residenti, diverse coppie di giovani ma anche anziani. Il tracollo della roccia ha creato anche una spaccatura sulla Provinciale per San Gallo, che sabato è stata però riaperta. A protezione sono stati posizionati blocchi di cemento. Non appena verrà avviato il secondo step di lavori, però, la strada verrà nuovamente chiusa.