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Berlusconi a Merate, Procopio ricorda l'amore e l'impegno del leader di Forza Italia

Berlusconi ha acquistato un intero quartiere di villette a schiera extra lusso a Merate, regalando poi un bosco didattico urbano e una fontana in marmo bianco. Aveva intenzione di tornare, ma purtroppo non c'è stato modo."

Berlusconi a Merate, Procopio ricorda l'amore e l'impegno del leader di Forza Italia

MERATE (Lecco)

Era come di casa a Merate Silvio Berlusconi, perché in città di case ne aveva comperate parecchie. Nel 2017 aveva rilevato in blocco un intero quartiere di villette a schiera extra lusso progettate dall’archistar Mario Botta, che si trovano vicino a Cascina Vedù, un antico complesso rurale immerso nel verde a nord di Merate. Le aveva rilevate e salvate dall’abbandono tramite la società "Brianza Due" di cui era socio. Lo aveva annunciato in anteprima proprio dalle pagine de “Il Giorno”. Avrebbe voluto trasformarle in una sorta di cittadella per i giocatori del Monza. Al Vedù ha anche regalato ai meratesi un bosco didattico urbano di 1.250 metri quadrati con piante e essenze rare, più una scenografica fontana in marmo bianco di Carrara realizzata da scultore napoletani. Avrebbe tanto voluto che il giardino venisse intitolato a Rosa Bossi, la sua compianta mamma scomparsa nel 2008 all’età di 97 anni, ma il suo desiderio non si è mai avverato.

Durante le sue visite in città spesso accompagnava il leader di Forza Italia l’attuale vicesindaco di Merate Giuseppe Procopio, che ha avuto pure l’onore di essere suo ospite ad Arcore. "Sono emozionato e dispiaciuto – confida –. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Silvio Berlusconi. Sono stato un paio di volte a casa sua e lì ho capito una volta di più la grandezza dell’uomo. Ho dei ricordi bellissimi di lui. Mi ha fatto sentire importante a casa sua. È stato un sogno e un onore aver passato del tempo con lui. Ricorderò per sempre come mi abbia aperto le porte di casa. Ha sempre avuto cura delle persone. Mancherà molto ne sono certo". Durante le sue visite a Merate si concedeva a tutti per un selfie, una battuta, una stretta di mano. "Nell’ultimo periodo il presidente ha imparato a conoscere e ad amare la città di Merate – prosegue Giuseppe Procopio –. Ha investito qui a Merate e voleva continuare ad investire. Mi aveva promesso che sarebbe tornato, ma purtroppo non c’è stato modo".

Daniele De Salvo