Un momento del presidio
BERGAMO - Il Comitato di quartiere di Boccaleone non molla. Ieri pomeriggio alle 16, in piazza Matteotti, davanti alla sede del Comune di Bergamo, ha infatti dato vita ad un presidio, al quale hanno partecipato circa 300 persone, per protestare contro il progetto definitivo della tratta a raso del treno che collegherà il centro città all’aeroporto di Orio al Serio, opera ritenuta troppo impattante dal punto di vista ambientale e che taglierà in due il quartiere.
“Chiediamo - hanno sostenuto ieri i manifestanti - che il tracciato da Bergamo a Orio, che attraversa Boccaleone, venga interrato”. Rfi e amministrazione comunale, però, hanno già fatto sapere che non ci saranno modifiche al progetto. “In 700 documenti allegati al progetto - protesta Elena Zoppetti, architetto, componente del Comitato di Boccaleone - non c’è un’immagine che mostri come apparirà l’opera e il muro che taglierà in due il quartiere. Non è vero che l’interramento costerebbe tre volte tanto il budget. Per costruire una galleria interrata di quasi 600 metri per due binari davanti al cono di volo dell’aeroporto è prevista una spesa di 13.004.680 euro. Raddoppiamo il costo e aggiungiamo al tracciato qualche centinaio di metri, non arriveremo mai al triplo di 170 milioni di euro (lo stanziamento totale previsto per l’opera, ndr). I compunti metrici, dunque, sbugiardano Rfi e il Comune di Bergamo: interrare la ferrovia per Orio non farebbe triplicare i costi”.
Secondo Rfi, invece, l’interramento comporterebbe anche maggiori espropri e demolizioni, il blocco della linea ferroviaria Bergamo-Montello per anni e tempi dilatati per il cantiere, senza la garanzia di terminare in tempo per le Olimpiadi del 2026. Quella di ieri pomeriggio (al termine della manifestazione una delegazione è stata ricevuta dal sindaco Giorgio Gori, che ha ascoltato le motivazioni dei cittadini) è una delle numerose iniziative messe in atto dal Comitato di Boccaleone che recentemente ha raccolto, attraverso una petizione online, 14mila firme per chiedere l’interramento della linea ferroviaria Bergamo-Orio al Serio.