Bergamo, bare dei morti di Covid sui camion: i famigliari querelano Montesano

La decisione dopo il tweet del giornalista che aveva paragonato le bare sui camion al lago della Duchessa

Le bare trasportate dai camion dell'Esercito

Le bare trasportate dai camion dell'Esercito

Bergamo, 10 febbraio 2022 - I familiari delle persone morte per Covid che avevano i loro cari nelle bare sui camion di Bergamo querelano il giornalista di 'Libero' Tommaso Montasano per "il gravissimo vilipendio alla memoria e alla dignità di migliaia di vittime" in relazione al tweet negazionista di ieri. La querela è stata depositata a nome dell'avvocato Consuelo Locati che rappresenta il pool degli avvocati impegnati nella causa civile di 500 congiunti in corso davanti al Tribunale Civile di Roma contro la Regione Lombardia e il Governo.

"La querela riguarda simbolicamente tutti i familiari che hanno avuto i loro cari su quei camion militari - spiega all'agenzia AGI Locati il cui padre era in una di quelle bare -. Familiari che hanno per primi il sacrosanto diritto a indignarsi per un'ulteriore mancanza di rispetto per il dolore che già hanno vissuto, un altro pezzo di dignità tolta ai propri cari, quei corpi accatastati cui è stata negata la dignita' della sepoltura e che erano invece trasportati con rispetto e dignita' dai militari che quei camion guidavano".

reati ipotizzati sono 'villipendio contro la pietà dei defunti' e diffamazione aggravata. "E' palese l'intento vergognosamente offensivo e diffamatorio del signor Tommaso Montesano - si legge nella querela - tanto piu' grave perche' attuato nello svolgimento della professione giornalistica e amplificato per mezzo di un social network, teso a negare una delle verita' storiche piu' tristi del dopoguerra e a offendere non solo la sottoscritta ma anche la memoria di quei feretri, di quelle vittime morte nell'abbandono dai propri cari. L'unico suo fine era quello di screditare e infamare le vittime e con esse il dolore di tutti i familiari al solo esecrabile fine di abbracciare teorie negazioniste pericolose anche sotto il profilo dell'incitamento all'odio e della stessa salute pubblica".