FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bagnatica, tisana ‘drogata’: la pensionata crollava e la colf prendeva i gioielli: condannata

Quattro anni e dieci mesi di carcere per la 31enne. Nell’infuso benzodiazepine

Il pronto soccorso di Bergamo

Il pronto soccorso di Bergamo

Bergamo – Per l’accusa aveva stordito l’anziana presso cui lavorava come colf con gocce di benzodiazepine disciolte nella tisana al sapore di mirtillo per poi rapinarla dei gioielli, del tablet e di 70 euro in contanti. A processo per rapina pluriaggravata V.P., 31enne di Bagnatica (ai domiciliari) assistita dall’avvocato Anisa Rama.

Ieri la sentenza davanti al tribunale collegiale che ha condannato l’imputata a 4 anni e 10 mesi riqualificando il capo di imputazione da rapina a furto, più una provvisionale di 4 mila euro. Il pm Santoro aveva chiesto la condanna a 7 anni e 2 mesi. Parte civile, E.S. pensionata di 72 anni, presente in aula con l’avvocato Brevi che associandosi alle conclusioni del pm ha chiesto un risarcimento di 10 mila euro. La difesa, secondo cui non sarebbe stata provata la responsabilità dell’imputata, ha invocato l’assoluzione perché il fatto non sussiste e la riqualificazione del reato in furto.

Dopo la lettura della sentenza la mamma dell’imputata è stata colta da malore. Prima, sentita come teste della difesa, ha raccontato di aver incontrato la «signora a casa sua. E parlando ad un certo punto mi ha detto di voler adottare mia figlia visto che era in casa da sola. Mia figlia la conosceva solo da un mese».

L’imputata aveva lavorato dalla settantaduenne dal novembre 2023 al 9 gennaio 2024. Gli episodi cruciali della vicenda sono due, quello del 12 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024, date in cui secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’imputata si era presentata a casa della pensionata con una bottiglia di plastica con tisana. La settantaduenne avverte dei mancamenti, allerta il 112. Viene portata al Bolognini di Seriate dove sarà dimessa con una diagnosi di ischemia temporanea.

Il 9 gennaio la trentunenne porta nuovamente con sé una bottiglia di tisana e la sua signora la beve di nuovo. Si sente spossata, e va a letto e si addormenta. L’assistita si risveglia al Pronto soccorso e dagli accertamenti tossicologici i medici riscontrano tracce di benzodiazepine. Da casa spariti il collier d’oro che la pensionata aveva regalato alla madre, così come gli orecchini con un chicco d’oro di caffè, gli orecchini regalati dall’ex marito per la nascita della figlia, l’anello con brillante per i 50anni, la fede nuziale. Erano custoditi in una busta di juta all’interno di un vaso, in camera da letto. Le foto di alcuni di questi monili sono state recuperate in due compro oro. Per l’accusa era stata l’imputata a venderli.