AlbinoLeffe e Pro Patria ancora in C. Il capolavoro di Lopez e Colombo

Il tecnico dei bergamaschi: "A volte sbagliamo, ma siamo la squadra più giovane del campionato"

AlbinoLeffe e Pro Patria ancora in C. Il capolavoro di Lopez e Colombo

AlbinoLeffe e Pro Patria ancora in C. Il capolavoro di Lopez e Colombo

BUSTO ARSIZIO (Varese)

Una salvezza davvero meritata per AlbinoLeffe e Pro Patria quella conquistata in un girone duro come l’A della C, una salvezza frutto della serietà societaria e della solidità in campo.

I seriani, dopo il pari con la Pergolettese al Voltini, si sono garantiti un’altra stagione tra i professionisti, al pari dei tigrotti, nonostante la sconfitta allo stadio Carlo Speroni contro la Virtus Verona.

Un traguardo raggiunto da entrambe le lombarde, confidando nella scelta tecnica compiuta dalle rispettive società nell’estate scorsa e curiosamente dal punto di vista tattico ,confidando nella difesa a tre, con il 3-5-2 e le sue varianti, che nell’evoluzione della storia del calcio hanno contraddistinto l’eredità del gioco all’italiana. Segno pure di una particolare attenzione rivolta dai due allenatori, ex difensori, al celebre ’’primo non prenderle’’ per portare a casa prima di tutto un risultato utile nella singola gara e strategicamente puntare a una salvezza tranquilla così come poi è stato. "Era l’obiettivo - ha dichiarato il mister dell’AlbinoLeffe Giovanni Lopez- l’abbiamo raggiunto con una giornata d’anticipo. Siamo la squadra più giovane della C e sono contento per i ragazzi".

Da sottolineare che nonostante le difficoltà avute nel lungo percorso stagionale, l’Albinoleffe è riuscito a salvarsi con una giornata d’anticipo, evitando in questa maniera la lotteria dei playout che ha fatto soffrire i propri tifosi nella scorsa stagione.

La Pro Patria ha tagliato il traguardo della permanenza in C, pur dopo la sconfitta con la Virtus Verona, coronando al meglio il cammino in questo suo torneo, che ha avuto la pietra miliare all’inizio del girone di ritorno con l’aggiustamento apportato al modulo, che ha visto il passaggio dal classico 3-5-2 al 3-4-2-1 con i due trequartisti, che hanno permesso maggior supporto alla punta e più copertura nella prima fase di non possesso, andando a riaggredire l’avversario dopo la perdita del pallone. "Dobbiamo essere orgogliosi della salvezza e del girone di ritorno che abbiamo fatto - la soddisfazione di mister Colombo-. Rammarica la sconfitta, perché non abbiamo ben interpretato la fase difensiva".

Un plauso al trentanovenne Giovanni Fietta, in campo anche sabato, che prima di decidere per il futuro, si rallegra per la salvezza raggiunta dal suo club: "Parlerò poi con il ds Turotti e verrà fuori la soluzione migliore per la Pro Patria e per me".

Domenica ultima di campionato, poi playoff e playout