Torre Boldone, un aiuto alle famiglie in difficoltà. Colletta all’oratorio estivo per far partecipare tutti

Il parroco: "I fondi del Comune, purtroppo, non sono sufficienti a coprire le spese. Per questo abbiamo deciso di realizzare un’iniziativa per non lasciare nessuno da solo"

la solidarietà è arrivata all'oratorio di Rorre Boldone grazie al parroco

la solidarietà è arrivata all'oratorio di Rorre Boldone grazie al parroco

Torre Boldone (Bergamo) – Un problema che si ripresenta tutti gli anni e che coinvolge molte famiglie. Terminate le lezioni, i genitori partono alla ricerca di un posto per i propri figli più piccoli nei centri estivi. E qui, per molti di loro, iniziano i dolori a causa dei costi eccessivi da sostenere. "Si parla in media di 150-200 euro a settimana per figlio: per chi ne ha due, significa che una quota importante del reddito è destinata a questa spesa", l’allarme lanciato dalle colonne di questo giornale da Paolo Baresi, bresciano, vicepresidente nazionale di Age, associazione genitori. I centri estivi più cari sono quelli privati, mentre quelli pubblici, ad esempio i Comunali, hanno prezzi più contenuti, in genere calibrati in base all’Isee, ma non tutte le amministrazioni riescono ad attivarli, soprattutto nelle realtà più piccole.

Per ovviare a questo problema che anche nella Bergamasca è molto sentito, la parrocchia di Torre Boldone, paese dell’hinterland di Bergamo, ha inventato il "Cre sospeso". L’iniziativa solidale si chiama "Tu x Tutti" e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per le famiglie che non riescono a pagare interamente la quota del Cre estivo. Spiega il parroco di Torre Boldone, don Diego Malanchini: "Vorremmo che il Cre fosse un’esperienza inclusiva. Quest’anno abbiamo molti iscritti, ma per alcuni ragazzi è necessario l’accompagnamento da parte di assistenti ed educatori. I fondi del Comune, purtroppo, non sono sufficienti e per questo abbiamo deciso di realizzare questa iniziativa di carattere solidale. Tutti devono avere la possibilità di partecipare ai centri ricreativi estivi".

Al momento è possibile lasciare un contributo libero all’oratorio, oppure, per le aziende che intendono partecipare all’iniziativa, un’erogazione alla parrocchia. "Il nostro obiettivo - prosegue don Malanchini - è quello di raccogliere 7mila euro, in modo da consentire a tutti i ragazzi di trascorrere il periodo estivo in compagnia dei loro coetanei e dei loro amici". Il Cre inizierà il 19 giugno, quindi non c’è molto tempo per raccogliere questa somma. "In effetti - conclude il curato della parrocchia - il tempo stringe e per noi, al momento, è difficile organizzare delle iniziative più articolate per raccogliere i fondi necessari. Sarebbe molto importante e significativo avere il sostegno di tutta la comunità".