FABRIZIO CARCANO
Cronaca

Dove è Bergamo? Allo stadio, l'amore della città per l'Atalanta

Una città che vive per la sua squadra. In simbiosi. Quello di Bergamo con la sua Atalanta è un rapporto così intenso che è persino difficile da raccontare

Il tifo della curva nerazzurra a Bergamo

Bergamo, 3 agosto 2018 - Una città che vive per la sua squadra. In simbiosi. Quello di Bergamo con la sua Atalanta è un rapporto così intenso che è persino difficile da raccontare, anche se basterebbero i quasi 100 mila tifosi che nell’arco di sei sere di luglio hanno animato la Festa della Dea a Orio al Serio, in un delirio di partecipazione ed entusiasmo che ha lasciato stupefatti anche il presidente Percassi, il mister Gasperini e l’intera squadra. Ma c’è un altro numero che forse può aiutare a rendere l’idea di cosa rappresentino i colori nerazzurri per chi vive nella Città dei Mille: una città di 120mila abitanti, solo la quarta città della Lombardia, che eppure garantisce qualcosa come oltre 15mila abbonati alla sua squadra.

Letteralmente, ragionando sui 120mila residenti a Bergamo, significa che il 12,5% degli abitanti è abbonato alla Dea. E la percentuale potrebbe persino salire e di parecchio. Il vecchio stadio cittadino, che dall’anno prossimo sarà oggetto di un drastico restyling finanziato dalla stessa Atalanta che lo ha acquistato nel 2017, attualmente può ospitare 22mila spettatori, di cui duemila riservati al settore ospiti. Restano pertanto 20mila posti a sedere: lo scorso anno i tifosi atalantini avevano sottoscritto 14.164 abbonamenti, quest’anno siamo a 15mila, con alcuni settori già esauriti. E in questo mese di agosto si potrebbe arrivare intorno ai 17mila. Se fosse così significherebbe che 14 abitanti a Bergamo (neonati inclusi) su 100 sarebbero abbonati alla Dea. Una percentuale irraggiungibile in qualunque altra piazza. Per fare un esempio i 30mila abbonati della Juventus rappresentano il 3,4% dei cittadini che risiedono a Torino e anche aggiungendo gli abbonamenti del Toro non si arriva oltre il 5%, i 37mila dell’Inter sono il 2,7% della popolazione milanese e anche sommando gli abbonamenti del Milan (che è partito solo a metà luglio) la percentuale resterà comunque di molto inferiore alla doppia cifra.

Più bassi i numeri nell’Urbe dove Roma e Lazio insieme veleggiano al momento sui 35mila abbonati ovvero appena l’1,2% della popolazione capitolina. Percentuali  più alte per le due squadre di Genova, per la Fiorentina, il Bologna e il Cagliari ma anche in questo caso oscilliamo intorno al 4-5% della popolazione dei rispettivi capoluoghi, mentre le piccole città non capoluogo, come Empoli e Sassuolo, arrivano a sfiorare il 10% nel rapporto abbonati/abitanti ma al momento non lo superano. Perché in nessuna città esiste un rapporto simbiotico come quello che hanno Bergamo e l’Atalanta.