Torna BergamoScienza: due settimane alla scoperta di “Infinito e infinitesimo”. Tra gli ospiti, due premi Nobel e Parmitano

Da oggi 29 settembre al 15 ottobre, la 21esima edizione del primo festival di divulgazione scientifica in Italia

Da sinistra Luca Parmitano, Serge Haroche e Kip Thorne

Da sinistra Luca Parmitano, Serge Haroche e Kip Thorne

Bergamo – L’infinito e l’infinitesimamente piccolo sono gli estremi di quel filo rosso che legherà da oggi e fino al 15 ottobre gli appuntamenti di BergamoScienza, l’appuntamento più atteso dagli appassionati di scienza. Il primo festival di divulgazione scientifica in Italia è arrivato alla 21esima edizione e ha come titolo “Infinito e infinitesimo”. Organizzato dall'Associazione BergamoScienza, il festival chiama a raccolta scienziati, studiosi e divulgatori di fama internazionale per diciassette giornate tra conferenze, laboratori, spettacoli e tour virtuali che richiamano come ogni anno decine di migliaia di persone (324.790 hanno seguito la manifestazione l'anno scorso, 74.676 in presenza e 250.114 da remoto, dall'Italia e dall'estero). 

Infinito e infinitesimo

Infinito e infinitesimo è il titolo dell’edizione ma in fondo anche della realtà che ci circonda: dalla complessità del cosmo a quella degli organismi viventi, dalla vastità di oceani e deserti alle innumerevoli strade dell'evoluzione umana, da virus e batteri invisibili che mutano, a modifiche calibrate del DNA, segnali chimici che se pur quasi impercettibili hanno uno straordinario impatto sulla vita del nostro pianeta. 

L’inaugurazione

BergamoScienza prende avvio oggi 29 settembre con l'inaugurazione a Palazzo delle Libertà, dell'esposizione sVALVoLATI. La chirurgia del cuore, un viaggio nel tempo. In occasione dell'apertura della mostra, alle 17, si terrà la prima conferenza del festival che vedrà in dialogo, introdotti da Gianvito Martino, il cardiochirurgo di fama mondiale Ottavio Alfieri e il giornalista scientifico Luigi Ripamonti. E ancora, come da tradizione torna La Scuola in Piazza. Nel pomeriggio di domani 30 settembre e nell'intera giornata di domenica, il Sentierone ospiterà la consueta fiera scientifica on the road, che quest'anno coinvolge 35 istituti scolastici di Bergamo e provincia.

BergamoScienza, una passata edizione
BergamoScienza, una passata edizione

Premi Nobel

Tra i relatori di questa edizione ben due Premi Nobel. Kip Thorne, Nobel per la Fisica 2017 per l'osservazione delle onde gravitazionali, terrà la conferenza La mia storia d'amore con il lato distorto dell'Universo. Come è nato l'Universo? Possiamo viaggiare indietro nel tempo? Thorne guiderà il pubblico in un viaggio nel lato distorto dell'universo, popolato da oggetti e fenomeni originati da spazio e tempo deformati. Tra buchi neri in collisione, wormhole e vortici spaziali, come nel film Interstellar - di cui Thorne ha contribuito alla sceneggiatura - l'incontro analizzerà i misteri della fisica dei viaggi nel tempo. La conferenza è moderata da Gianvito Martino (5 ottobre).

Nell'ultimo fine settimana (15 ottobre) attesissima la presenza di Serge Haroche, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 2012 per le sue ricerche sperimentali sulla misurazione e sulla manipolazione di singoli sistemi atomici. Il fisico sarà protagonista della 11th Rita Levi Montalcini Lecture dal titolo La scienza della luce, da Galileo alla fisica quantistica, in dialogo con Dario Menasce, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Haroche illustrerà le ultime frontiere degli studi sulla luce, un fenomeno che affascina l'umanità fin dalla notte dei tempi.

I temi: lo spazio

La ricerca di vita extraterrestre è una delle sfide più emozionanti della scienza. Avi Loeb, fisico teorico e presidente più longevo del Dipartimento di Astronomia di Harvard, racconterà al pubblico le scoperte del Galileo Project, un progetto di ricerca internazionale incaricato di scovare indizi di reperti tecnologici extraterrestri sul nostro pianeta, inaugurando, di fatto, una nuova disciplina di frontiera: quella dell'archeologia interstellare. L'incontro è moderato dal giornalista Gabriele Beccaria (8 ottobre). Torna a BergamoScienza un amico del festival, Luca Parmitano (7 ottobre), il primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale. In un dialogo con Luca Perri, coordinatore scientifico di BergamoScienza e Ilaria Zilioli dell'Agenzia Spaziale Europea, Parmitano svelerà i segreti di uno dei mestieri più affascinanti del mondo. Il viaggio nelle vastità dell'universo si conclude con due appuntamenti relativi allo studio delle onde gravitazionali. Spiegherà cosa sono, come funzionano e cosa ci raccontano la storica della fisica Adele La Rana, nel corso di un incontro introdotto da Simone Iovenitti dell'Associazione BergamoScienza (13 ottobre).

BergamoScienza, una passata edizione
BergamoScienza, una passata edizione

I temi: la vita sulla Terra

Dai nativi groenlandesi che lottano per evitare l'apertura di nuove miniere, alla giovane ricercatrice che in Uganda progetta stazioni meteo smart per favorire l'agricoltura: la giornalista Sara Moraca e la climatologa Elisa Palazzi daranno voce alle storie di chi sta già agendo per costruire un futuro migliore (7 ottobre). Modera Andrea Gianola di WeScience. Monitorare l'impatto che il cambiamento climatico ha sugli oceani, i più vasti e complessi ecosistemi del nostro pianeta, è una delle priorità della comunità scientifica internazionale. Ne parlerà l'esperto di biologia delle piante Chris Bowler, neo presidente della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, in un incontro introdotto dal filosofo evoluzionista Telmo Pievani (7 ottobre).

Ancora il mare è il protagonista dell'incontro con il naturalista Alfonso Lucifredi, che guiderà il pubblico in un appassionante viaggio nella storia della navigazione e dei naufragi, dal Titanic alla leggendaria Endurance di Shackleton (8 ottobre). Dal mondo animale a quello vegetale, con un dialogo tra Paola Bonfante, professoressa emerita di Biologia all'Università di Torino, e il filosofo della scienza spagnolo Paco Calvo. Le piante sono "intelligenti”? A partire da questo interrogativo i due studiosi si confronteranno per esplorare se e come una categoria umana, come quella dell'intelligenza, possa essere applicata alle piante.

I temi: la medicina

Come ogni anno, il festival dedica grande attenzione alle ricerche in campo medico, incaricando esperti del settore di raccontarne gli ultimi esiti. Si parte con un dialogo tra Roberta Fulci, autrice scientifica e conduttrice radiofonica, e Agnese Collino, supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, volto a ripercorrere la storia del dolore, che da sempre medici e scienziati cercano di misurare, definire e interpretare. Tra punture e arti fantasma, sale parto ed evoluzione, le due studiosi tenteranno di ricostruire la storia di un'impresa impossibile (1 ottobre). Che effetto ha l'alta quota sulla nostra salute? Che rischi si possono correre sui sentieri? Tre ricercatori risponderanno ai quesiti con evidenze di studi effettuati nell'ambito della fisiologia e della medicina di montagna. Intervengono: Guido Ferretti, dell'Università degli studi di Brescia, Simona Mrakic-Sposta, dell'Università Telematica San Raffaele di Roma e Lorenza Pratali, della Società Italiana di Medicina di Montagna (11 ottobre).

Numerosi sono gli incontri che il festival propone in collaborazione con enti, associazioni e fondazioni di rilevanza nazionale operanti nel campo della salute e della ricerca. Qui il calendario completo degli eventi.