Bergamo, 21 agosto 2024 – Tra Bergamo, Ponteranica, Carona, Vedeseta, Vilminore, Erbanno, Gromo, Valcanale, Averara, Cedegolo e Sovere, si snoda Il Grande Sentiero 2024: la rassegna dedicata alla montagna, ai viaggi e alle immersioni nella natura, che promuove nuove visioni e relazioni con l’ambiente. Dodici luoghi speciali che, tra la città e le Valli bergamasche (con un’incursione anche in Valcamonica) tra rifugi alpini, baite, orti sociali, piazze e musei, ospitano proiezioni cinematografiche, spettacoli, incontri e workshop.
La 16° edizione del "Grande Sentiero - Habitat, culture, avventure" prende vita domani, giovedì 22 agosto fino all'8 settembre, con 25 eventi distribuiti tra la città di Bergamo, le sue province e due località nel Bresciano. Organizzata da Laboratorio 80, la rassegna propone un ampio ventaglio di attività che celebrano la montagna, i viaggi, lo sport e le nuove relazioni con l'ambiente, il tutto in location uniche.
Un viaggio che racconta di pietre e di animali, di transumanza e di lupi, di agricoltura sostenibile e d i funghi. Dell’eterno rapporto tra uomo e natura. E di imprese, di alpinismo e di Resistenza.
Anteprime e dibattiti
Il programma include 19 proiezioni, tra cui due anteprime italiane: "Olympic Halftime" di Haruna Honcoop, che analizza l'impatto delle Olimpiadi sulle città ospitanti, e "Six Inches of Soil" di Colin Ramsay, che esplora la resistenza degli agricoltori britannici contro l’agricoltura industriale. Insieme ai film, ci saranno incontri con registi come Bruno Bozzetto e dibattiti tematici, tra cui “Montagne sostenibili?”, incentrato sulla difesa dei ghiacciai e sulla lotta contro lo sfruttamento ambientale.
Spettacoli, mostre e workshop
Tra gli eventi di spicco, il monologo teatrale "In cima non ci sono i fiori", di Giada Fasoli, racconta l’impresa storica di Alessandra Boarelli, la prima donna a scalare il Monviso. La mostra "Guardare Lontano" di Sergio Castelletti sarà visitabile nella Sala dell’Orologio di Palazzo Libertà a Bergamo, offrendo una visione artistica del territorio attraverso plastigrafie uniche. Il programma include anche un percorso alla GAMeC di Bergamo, dedicato all'artista Lin May Saeed, che esplora narrazioni interculturali e interspecie. Oltre alle proiezioni e agli spettacoli, la rassegna prevede sette laboratori e visite guidate nella natura. Queste attività, aperte a tutti, esploreranno piante, insetti, frutteti e sapori, spesso anticipando le proiezioni serali. La "Piccola Libreria del Grande Sentiero" accompagnerà gli eventi con una selezione di libri sui temi della rassegna, in collaborazione con la Libreria Palomar di Bergamo.
Una rassegna sostenibile
“Per questa sedicesima edizione – spiega Sergio Visinoni di Laboratorio 80, curatore della rassegna – oltre all’impegno per costruire una rassegna itinerante ricca di film, eventi e incontri originali e coinvolgenti, ci siamo sforzati di creare una rassegna sostenibile dal punto di vista ambientale e più possibile accessibile, con la scelta di luoghi raggiungibili in diversi modi per permettere la partecipazione a chiunque lo desideri”. Gli eventi saranno accessibili a tutti, con luoghi raggiungibili a piedi, in bicicletta, coi mezzi pubblici o in auto e, per chi sceglierà di recarvisi su quattro ruote, da quest’anno sarà consigliato il car pooling, perciò la condivisione del tragitto con altri spettatori, per ridurre le emissioni inquinanti: tutte le indicazioni per partecipare nelle varie modalità sul sito della rassegna, dove si trovano informazioni anche per consumare pasti o dormire nei luoghi in cui si svolgono le iniziative e il programma completo. L’ingresso è gratuito per quasi tutti gli eventi, ad eccezione della proiezione di "Pericolosamente vicini" all’arena Esterno Notte di Bergamo, con un costo di 3,50 euro. I film stranieri saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.