Gian Piero Gasperini, l'allenatore dei record dell'Atalanta festeggia 65 anni

A Bergamo ha collezionato 311 panchine dal 2016, con tre qualificazioni di fila alla Champions League oltre a due finali di Coppa Italia

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini

Bergamo, 26 gennaio 2023 - Come regalo di compleanno oggi chiederà ai suoi giocatori una vittoria sulla Sampdoria, vecchia rivale dei suoi tanti anni genovesi sulla sponda genoana. Gian Piero Gasperini oggi taglia il traguardo delle 65 primavere, festeggiando il suo settimo compleanno consecutivo a Bergamo con una giornata di lavoro sui campi del centro sportivo di Zingonia e poi in sala video a studiare appunto la Sampdoria, avversaria sabato sera al Gewiss Stadium.

Classe 1958, torinese di Grugliasco, una prima carriera da giocatore cresciuto nel settore giovanile della Juventus con 3 presenze e 1 gol nel 1977 in prima squadra con Trapattoni, poi una lunga gavetta decennale da centrocampista con piedi buoni e intelligenza tra la serie C e la serie B fino all’apice della promozione in A con il Pescara di Galeone, il suo mentore tattico: due anni nella massima serie con 10 gol, quando solcava i 30 anni, con qualche rimpianto per non aver giocato in un grande club. Poi la nuova carriera da allenatore, partendo sempre dalle giovanili juventine per arrivare fino alla Primavera dove tra gli altri allenava Palladino, ora tecnico del Monza, Bocchetti, ora sulla panchina del Verona, e Paro, ora vice di Juric al Torino. Sempre da allenatore avrebbe poi allenato al Genoa sia Juric che Thiago Motta al Bologna: per cui 4 panchine di serie A sono occupate da suoi allievi. Poi la serie C a Crotone con la promozione in B, quindi il grande salto al Genoa che ha portato dalla serie B all’Europa prima del flop all’Inter nel 2011 e di un passaggio complicato al Palermo. Nel 2013 il ritorno a Genova per un nuovo ciclo in rossoblu prodromico alla svolta, con l’arrivo a Bergamo nell’estate 2016.

L’Atalanta trattava l’ex ct azzurro Cesare Prandelli ma il presidente Antonio Percassi decise di scegliere Gasp, cambiando la storia nerazzurra. L’allenatore torinese nelle sue prime sei stagioni a Bergamo (dove ha avuto la cittadinanza onoraria nel 2019 e dove gli è stata dedicata una statua) ha conquistato due finali di Coppa Italia, tre terzi posti e un quarto posto, tre qualificazioni consecutive alla Champions League dove poi ha condotto la squadra ai quarti di finale (persi contro il Paris St Germain) nel 2020 e agli ottavi di finale nel 2021 (persi contro il Real Madrid), conquistando vittorie storiche sui campi di Liverpool, Ajax, Valencia o Shakthar.

Gasperini tecnico più longevo della nostra serie A con sei anni e mezzo consecutivi a Bergamo e un contratto fino al 2024 con opzione per il club per la stagione successiva e la prospettiva concreta di poter arrivare anche alle dieci stagioni consecutive al timone della Dea. Da ottobre è diventato il recordman delle panchine nerazzurre scavalcando Emiliano Mondonico a quota 299: quella contro la Sampdoria sarà la sua 312esima serata sulla panchina atalantina, con numeri da record con 160 vittorie (il 51,45%), 79 pareggi e 72 sconfitte. Gasperini maestro di calcio: ha lanciato ragazzi diventati grandi calciatori negli anni al Genoa e al Palermo, per restare solo a Bergamo si possono citare Bastoni oggi all’Inter, Kulusevski oggi al Tottenham, Kessie oggi al Barcellona o gli attuali gioielli Scalvini e Hojlund.