L'Atalanta si regala una grande serata: batte la Dinamo 2-0 e continua a sognare

Reti firmate dalla coppia sudamericana Muriel-Gomez. E la Dea può ancora sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions

L'Atalanta festeggia per la vittoria contro la Dinamo Zagabria

L'Atalanta festeggia per la vittoria contro la Dinamo Zagabria

Milano, 26 novembre 2019 - La Dea tiene vivo il sogno Champions. Costretta con le spalle al muro, obbligata a vincere l’Atalanta si è regalata la sua prima grande serata nella coppa regina conquistando uno storico successo casalingo a San Siro contro la Dinamo Zagabria. Vincendo una gara da dentro o fuori con un secco e meritato 2-0 firmato dalla coppia sudamericana Muriel-Gomez. Una vittoria che poteva essere anche più larga e che rilancia i nerazzurri, sempre ultimi nel girone C, ma adesso a 4 punti, ad un solo punto dalla Dinamo e a due dallo Shakthar (che ha pareggiato 1-1 a Manchester) che i nerazzurri affronteranno l’11 dicembre nell’ultima e decisiva sfida in Ucraina.

Dea totalmente diversa rispetto alla disastrosa gara di andata persa 4-0 a Zagabria. Stavolta a fare la parte del leone nel primo tempo è stata la squadra di Gasperini , più aggressiva e più rapida. Due occasioni sfumate di un niente nei primi tre minuti con Hateboer e Freuler, un’altra occasionissima per Pasalic. Dinamo rinchiusa nel suo bunker, saltato al 25’: azione personale di Gosens, tiro stampato sulla traversa e Muriel steso sul rimbalzo da Peric, peraltro già ammonito. Rigore e il colombiano a trasformare, prima di sciupare due occasioni per il raddoppio. La Dinamo si fa vedere solo al 35’ con una traversa di Orsic su tiro a giro, per il resto è solo Atalanta. E ad inizio ripresa, sul primo affondo, arriva il raddoppio con un’azione personale conclusa dal Papu Gomez con una rasoiata nell’angolo. Dea che continua a spingere nella rioresa, pur perdendo Muriel per infortunio, e Dinamo incapace di reagire. Successo meritato per la Dea, che sfiora anche il tris con Ilicic e Gomez, e ora può sognare un passaggio del turno che un mese fa sembrava impossibile.