Casa a luci rosse a Sesto Calende: due arresti per sfruttamento della prostituzione

Si stratta di una cittadina cinese e del compagno italiano. L'inchiesta, partita da Mestre, ha portato fino a Genova e al Varesotto

Prostituzione (foto repertorio)

Prostituzione (foto repertorio)

Sesto Calende, 13 ottobre 2014 - Una cittadina cinese di 35 anni, Jie Xu,e il compagno italiano Maurizio Corò, 57, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Mestre per sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna di fatto gestiva tre case a luci rosse, al cui interno ruotavano diverse prostitute cinesi, a Noale (Venezia), Sesto Calende (Varese) e in pieno centro a Genova.

Il metodo utilizzato prevedeva che la sfruttatrice ricevesse direttamente le chiamate dei clienti ai quali forniva gli indirizzi e, una volta che questi arrivavano, sempre via telefono avvertiva di aprire la porta. Poi, terminata la "prestazione", la prostituta di turno doveva avvertire che era andato tutto bene e specificare l'ammontare del denaro ricevuto. Le indagini hanno preso avvio dall'analisi dei tabulati di un'utenza che pubblicizzava la possibilità di avere rapporti sessuali. I carabinieri hanno trovato anche un libro con i conti dei guadagni e le ricevute delle ricariche dei telefonini usati per tessere la rete dei contatti tra clienti e prostitute.