Padre e figlio arrestati a Malpensa a poche ore di distanza

Entrambi destinatari di provvedimenti restrittivi. Il ragazzo, proveniente da Tirana, è stato fermato all'arrivo mentre il genitore è stato arrestato quando è andato a chiedere informazioni, preoccupato per non aver visto arrivare il figlio

Un agente della Polaria a Malpensa

Un agente della Polaria a Malpensa

Malpensa (Varese), 2 agosto 2016 - Prima il figlio e poi il padre arrestati a Malpensa, a poche ora di distanza. Il doppio arresto è avvenuto nelle prime ore del mattino ad opera degli agenti della Polizia di frontiera.

Il primo a finire in manette è stato un 26enne albanese, appena atterrato in brughiera con un volo proveniente da Tirana, nell'ambito degli ordinari controlli agli arrivi è risultato essere destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Napoli per i reati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, tratta e commercio di schiavi in concorso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Poco più tardi si è presentato negli uffici della Polaria il padre del ragazzo, 56 anni, preoccupato per non aver visto sbarcare il figlio che aveva annunciato il suo arrivo con il volo da Tirana. Anche per il 56enne sono così scattati i controlli di rito e pure lui è risultato destinatario di un provvedimento restrittivo, emesso dalle autorità svizzere che ne richiedevano l’arresto ai fini di estradizione in quanto accusato di truffa.

Anche lui è stato quindi arrestato e portato in carcere a Busto Arsizio insieme al figlio