Il potenziamento di Linate allarma Malpensa: "C’è un rischio di declino"

Effetto «cannibalizzazione»? Territorio mobilitato di Rosella Formenti

L'aeroporto di Malpensa (Newpress)

L'aeroporto di Malpensa (Newpress)

Malpensa (Varese), 17 settembre 2014 - Chiarezza sul futuro sul futuro dell’aeroporto di Malpensa. Lo chiedono i sindaci del territorio preoccupati dopo le dichiarazioni di Pietro Modiano, presidente di Sea, a commento dell’incontro con i vertici di Etihad a Milano. Le parole del numero 1 della società che gestisce Linate e Malpensa, che a luglio ha incontrato proprio i sindaci sul futuro dell’aeroporto varesino, fanno riflettere e ripropongono il rischio di uno scenario di declino dell’hub. «Mantengo qualche preoccupazione sul ruolo di Linate che cresca cannibalizzando Malpensa e trasferendo più passeggeri sugli hub concorrenti» ha dichiarato il Presidente di Sea dopo il confronto milanese con Etihad che ha inglobato Alitalia. Torna dunque ad affacciarsi sullo sfondo di uno scenario ancora da definire il «derby» Linate-Malpensa, con il Forlanini che potrebbe in funzione delle scelte strategiche di Etihad-Alitalia ritagliarsi il ruolo di «cannibale» dei voli nei confronti dello scalo varesino. Da anni si ripete ai tavoli convocati sul futuro di Malpensa che proprio l’aeroporto della brughiera non deve essere penalizzato da Linate, ancora un piano che ne disegni con chiarezza il futuro, ribadiscono i sindaci, non esiste ed è più che mai necessario, proprio per evitare decisioni sbagliate, che avrebbero ripercussioni pesanti, nel caso di un ridimensionamento dello scalo varesino, sul territorio. «Non si capisce che cosa vogliano fare di Malpensa – dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno – prima senti parlare di potenziamento dell’attività, poi ci si trova a fare i conti con il rischio che il “cannibale Linate” sottragga voli e passeggeri. Certo siamo molto preoccupati per le scelte che potrà effettuare Etihad-Alitalia, e ci preoccupano le parole del presidente della Sea Modiano. L’impressione è che davvero di certezze non ce ne siano e che per Malpensa purtroppo si continui a navigare a vista come è stato fatto in tutti questi anni».

E’ amareggiato Cerutti proprio dalla situazione di indeterminatezza, «non mi stanco di ripetere e lo faccio da anni che i Governi non hanno mai preso in seria considerazione Malpensa, è sempre mancata e continua a mancare una seria programmazione. E senza una programmazione non si va da nessuna parte. Dicano che cosa vogliano fare di questo aeroporto. Una volta per sempre. Non si può un giorno parlare di rilancio e sviluppo e l’altro temere ridimensionamenti. Malpensa ha potenzialità enormi, vanno sfruttate. Qualora dovessero essere prese decisioni che penalizzano lo scalo, noi siamo pronti alle barricate». Anche il sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta condivide la posizione del collega fernese e dice: «Sono sconcertato. Non si può permettere che Linate sottragga voli a Malpensa, certo è che dalle voci che sentiamo il piano Etihad-Alitalia pare non sia proprio favorevole a Malpensa. L’aeroporto deve essere valorizzato non solo per le merci ma anche per i passeggeri, non può vedere ridimensionato il suo ruolo. Perché allora insistere con gli investimenti, con i nuovi collegamenti? Vogliamo sapere con chiarezza che cosa sarà di questo aeroporto». Se ci sarà il rilancio, ci saranno posti di lavoro, diversamente saranno pesanti le ripercussioni su un intero territorio che per anni ha puntato su Malpensa.