Malpensa resta obiettivo sensibile: appello per riavere l’ufficio della Dia

Ferno, il sindaco scrive ad Alfano: «Un presidio fondamentale»

Agente Dia (ANSA)

Agente Dia (ANSA)

Malpensa (Varese), 1 luglio 2015 - Riaprire il presidio della Direzione investigativa antimafia all’aeroporto di Malpensa, obiettivo sensibile: di fronte all’allarme terrorismo che ha visto rafforzare le misure di contrasto ovunque a livello internazionale, torna a sollecitare quella presenza nello scalo il sindaco di Ferno Mauro Cerutti. «Non si può lasciare Malpensa senza questo presidio – dice -. Malpensa resta purtroppo scalo strategico per i traffici illeciti, attività che sono quotidianamente contrastate dalla Guardia di Finanza, Polaria, Carabinieri, Agenzia delle dogane. La lotta di ogni giorno è al traffico internazionale di droga, alla merce contraffatta, all’immigrazione clandestina, con centinaia di respingimenti, al traffico di valuta: la preparazione e l’efficienza degli uomini garantiscono sicurezza e risultati importanti nel contrastare l’illegalità.

In questi mesi poi c’è Expo che richiama visitatori, molti quelli che arrivano a Malpensa e potrebbero anche aumentare le presenze illegali, insomma gli arrivi “indesiderati” . In questo contesto, con l’allarme terrorismo di nuovo al massimo secondo Cerutti sarebbe davvero opportuno riaprire l’ufficio Dia a Malpensa, avamposto contro la criminalità organizzata e pericolose infiltrazioni.

Il presidio era stato chiuso nel mese di maggio 2013 e subito, nel mese di giugno, ci fu la protesta a Milano del sindacato contro quella chiusura. Si era mobilitata anche la Commissione regionale antimafia i cui componenti avevano sottoscritto un documento poi approvato all’unanimità dal Consiglio regionale sollecitando l’impegno della giunta lombarda per far revocare il provvedimento. Successivamente erano stati ripetuti gli appelli da parte dei sindacati di Polizia e di alcuni esponenti politici per il ripristino dell’ufficio ma nulla si è mosso, il presidio non è mai stato riaperto. Neppure l’apertura di Expo è servita “alla causa”.

Ora torna alla carica il sindaco di Ferno Cerutti che sottolinea: «Voglio chiedere il sostegno in questa richiesta anche a Sea, e scriverò al ministero sollecitando il ripristino dell’ufficio perché la sicurezza è una priorità. C’è Expo, a Malpensa arriva di tutto, poter contare anche sull’ufficio Dia sarebbe importante proprio per prevenire fenomeni pericolosi. E potrebbe trovare una nuova collocazione nella stazione di Ferno – Lonate Pozzolo. In questo modo sarebbe assicurato anche un maggiore controllo dello spazio ferroviario». Gli appelli fino ad oggi lanciati per riavere l’ufficio non hanno ricevuto ascolto, ora Cerutti punta sulla lettera al ministro Angelino Alfano con la speranza che la richiesta possa essere accolta.