Veronica, una ferita fatale alla testa. Ma l'autopsia non risolve il giallo

Non è arrivata l’attesa svolta dall’autopsia su Veronica Balsamo, la 23enne di Grosio trovata senza vita domenica ai piedi di un dirupo, a Roncale, nel territorio di Grosotto di Michele Pusterla

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

Caduta nella scarpata, morta Veronica Balsamo

Grosotto, 30 agosto 2014 - Non è arrivata l’attesa svolta dall’autopsia su Veronica Balsamo, la 23enne di Grosio trovata senza vita domenica ai piedi di un dirupo, a Roncale, nel territorio di Grosotto, il paese nel quale risiede il 18enne operaio Emanuele Casula - indagato come atto dovuto, per consentirgli di nominare un consulente di fiducia (Paolo Massi Benedetti di Pavia) in grado di assistere all’esame autoptico eseguito l’altro giorno - col quale da qualche tempo aveva allacciato una relazione e la sera di sabato s’era appartata. La fine della giovane cameriera, figlia unica, che lavorava in Svizzera, rimane dunque ancora avvolta dal mistero.

«I risultati dell’autopsia - spiega il sostituto procuratore Elvira Antonelli, titolare dell’inchiesta - non sono stati decisivi al fine della ricostruzione dei fatti. Ora dobbiamo fermarci, in attesa dell’esito degli esami genetici, biologici e tossicologici. Siamo nelle mani dei periti, ai quali abbiamo chiesto la massima urgenza nella consegna delle analisi, intanto restano in piedi tutte le ipotesi».

Caduta accidentale, oppure omicidio colposo o preterintenzionale? O, peggio, si è trattato di un omicidio volontario? Si deve fare chiarezza - con l’autopsia eseguita da Paolo Tricomi, incaricato dalla Procura (per la famiglia della vittima c’era il consulente Maurizio Robustelli Della Cuna di Sondrio) - su quella profonda ferita alla testa della ragazza.

Ma dubbi, per il vero, sorgono pure sul luogo del ritrovamento del cadavere. Le lesioni sul corpo di Veronica sono compatibili con una caduta in quella scarpata? Perché Emanuele fuggì in auto? Gesto spiegabile col panico in cui è piombato dopo la tragedia? Ieri i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Sondrio, coi colleghi del Norm della Compagnia di Tirano, hanno effettuato un nuovo sopralluogo nelle vicinanze della chiesetta, dove fu trovata morta la 23enne. E ancora va risolto un altro mistero, quello legato al grave ferimento di un 36enne, nella zona e la stessa notte, per il quale si indaga contro ignoti per tentato omicidio.