Maltempo in Valtellina, è ancora allerta in tutta la provincia

Nuovo avviso di criticità emesso dalla Regione, preoccupano i torrenti gonfiati, gli smottamenti e la frana in Val Genasca di Susanna Zambon

Ancora maltempo in Valtellina

Ancora maltempo in Valtellina

Sondrio, 15 novembre 2014 - La situazione meteorologica è migliorata, ma l’allerta resta, soprattutto per le due grosse frane in provincia di Sondrio, quella della Val Genasca e quella del Ruinon. Il centro funzionale monitoraggio rischi naturali di Regione Lombardia ha emesso un nuovo avviso di criticità, alla luce delle precipitazioni previste per la giornata odierna e la mattinata di domani. Dalla serata di ieri la Valtellina è attraversata da una nuova corrente depressionaria atlantica - recita il bollettino - con precipitazioni sparse e in prevalenza deboli dalla tarda serata.

Oggi le precipitazioni saranno più diffuse e in intensificazione dalle ore centrali fino alla serata. Nevicherà sopra i 1.500 metri circa di altitudine. La provincia sarà interessata da correnti d’aria più intense. Domani le piogge torneranno a essere deboli o localmente moderate, con qualche rasserenamento nella seconda parte della giornata. Ma da lunedì torneranno le nuvole che porteranno una nuova perturbazione. Partendo da questi presupposti, il centro della Regione ha illustrato gli scenari e i livelli di allertamento. «In Alta Valtellina - si legge nell’avviso - criticità moderata con possibili rischi di natura idrogeologica e idraulica dalla mezzanotte di venerdì (ieri) fino a revoca. Analogo discorso per la medio-bassa Valtellina».

La nota del Centro funzionale monitoraggio rischi naturali ha poi analizzato gli effetti al suolo: «Criticità su tutto il reticolo idraulico (maggiore e minore) in Regione Lombardia - spiegano gli esperti -. Al momento i livelli di tutti i corsi d’acqua permangono su valori significativi e le ulteriori piogge previste determineranno una rapida crescita su tutto il reticolo». Tra i corsi d’acqua a cui prestare particolare attenzione c’è anche l’Adda. Ma gli osservati speciali sono certamente le frane, soprattutto le due che minacciano da giorni il distacco. «Sarà possibile l’attivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a questo tipo di rischio - conclude la nota -. Particolare attenzione andrà posta sulle situazione già attive verificatesi a seguito delle precedenti precipitazioni. Si consiglia, in generale, il mantenimento dell’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di emergenza locale per contrastare il possibile verificarsi di fenomeni critici sul territorio».