Vocazioni in crisi e la diocesi unifica le parrocchie in Valchiavenna

"Essere prete è un dono straordinario e vorrei dire quasi inimmaginabile" di ROBERTO CARENA

Sacerdoti a Gallivaggio

Sacerdoti a Gallivaggio

Chiavenna, 7 maggio 2016 - In Valchiavenna non si è riusciti a unificare i Comuni, però si sono unificate le parrocchie. L’idea di unificare le due parrocchie presenti in città, San Lorenzo e San Fedele, non è nuova, se ne era già parlato tempo fa, ma ora l’orientamento dei vertici della Diocesi di Como è quello di stringere i tempi. Oggi, (sabato 7 maggio) durante la S. Messa i due attuali parroci, don Ambrogio Balatti e don Giuseppe Paggi unitamente a don Anacleto di Prata Camportaccio, sveleranno ai fedeli il nome del nuovo sacerdote che avrà il compito di guidare, con l’incarico di arciprete, la nuova «Comunità pastorale» (così verrà chiamata l’unione delle tre parrocchie).

Non solo Chiavenna e Prata saranno unite, ma sono previste un’altre «Comunità»; Gallivaggio, San Giacomo e San Bernardo, un’altra formata da Campodolcino, Madesimo, Isola Pianazzo, Fraciscio. In questi giorni i parrocchiani non parlano d’altro. Secondo le voci raccolte, il futuro degli attuali religiosi non sarebbe più legato al paese che li ospita. False le voci che i sacerdoti, sarebbero andati in «pensione».

«Non è vero - affermano - non andiamo in pensione, ma rimaniamo a disposizione in parrocchia fino al momento di essere inviati in altra comunità». Don Ambrogio, è parroco al San Lorenzo dal 1994 e Vicario Foraneo dal 2011. Ordinato sacerdote il 28 giugno1964. Nativo di Mandello S. Cuore, il 76enne don Ambrogio, ha festeggiato un paio d’anni fa il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale.

«Essere prete è un dono straordinario - si è espresso in quella occasione - e vorrei dire quasi inimmaginabile. Vivevo a Luzzeno ed ero affascinato da don Costante, sempre particolarmente brillante. E’ grazie a lui che è nata in me la vocazione al sacerdozio». Don Giuseppe è originario di Prata Camportaccio, ordinato sacerdote nel 1964, ha iniziato come vicario parrocchiale a Chiavenna San Fedele fino al 1971, Parroco in S. Abbondio (Piuro) dal 1971 al 1983 e in SS. Giovanni e Ambrogio (Maslianico) dal 1983 al 2004, dopo di che è ritornato a San Fedele.

I vicariati rimarrebbero comunque due. Quello di Gordona guidato da don Enea Svanella che riunisce le parrocchie dei territori di Gordona, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Prata Camportaccio, Samolaco e Verceia e Chiavenna, guidato da don Ambrogio Balatti, che comprende Chiavenna, Madesimo, Campodolcino. San Giacomo Filippo, Villa di Chiavenna e Piuro. Secondo indiscrezioni, nuova sarà l’organizzazione interna dei vicariati. I parroci andranno a risiedere tutti in uno stesso centro, che fungerà anche da organismo direzionale per le attività da svolgere nelle singole comunità religiose.