Bormio, un noto barista finisce in carcere: trovato con oltre 3 etti di "coca"

I carabinieri gli sequestrano anche pasticche di ecstasy di MICHELE PUSTERLA

Carabinieri

Carabinieri

Bormio (Sondrio), 28 aprile 2016 - «Hai saputo? Nella notte fra lunedì e martedì i carabinieri hanno arrestato il titolare del Bar delle Alpi, quello dietro l’autostazione delle corriere. Sì, proprio lui, il W.D.M. Dicono che in casa gli hanno trovato più di 3 etti di cocaina e altre sostanze stupefacenti...». Ieri, nella località turistica, non si parlava d’altro. Ossia del blitz anti-droga che, nelle ultime ore, è stato portato a termine dai carabinieri della caserma di Bormio, col supporto - nelle fasi conclusive della perquisizione domiciliare - dei colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Tirano. È stato un susseguirsi di voci, di racconti coi particolari, veri o presunti, della brillante operazione. Ma sarà davvero il gestore di quel bar l’uomo finito dietro le sbarre del carcere sondriese di via Caimi con la pesante accusa di detenzione ai fini di spaccio? Oggi alle 10, al Comando provinciale dell’Arma a Sondrio, è stata convocata una conferenza stampa per una non meglio specificata operazione anti-droga che ha portato «alla denuncia in stato di arresto di un soggetto residente a Bormio». Si tratta di questa persona o di un altro individuo e saremo, dunque, costretti alle immediate scuse? A Bormio ieri si parlava anche che nella perquisizione, oltre al sequestro di circa 3,5 etti di cocaina (uno dei «colpi» più importanti messi a segno in Valtellina dalle forze dell’ordine per questo tipo di sostanza) allo stato puro, gli investigatori avrebbero anche trovato un imprecisato numero di pasticche di ecstasy e una quantità di hashish.

C'è chi assicura nell’abitazione dell’esercente arrestato - descritto come un giovane sui 30 anni, o poco più - e chi, invece, nella sua vettura finita nella trappola di un finto posto di blocco organizzato per lo scopo di fermare lo spacciatore col carico. Oggi, tuttavia, dal capitano Luca Mechilli e dagli altri ufficiali si dovrebbero conoscere i dettagli di questo importante arresto sul fronte del contrasto alla diffusione della droga.