Scandalo Sanità, Longo: "Niente corruzione, solo accordi commerciali"

Mario Longo, membro dello staff di Fabio Rizzi, in carcere come l'ex presidente della comissione Sanità della Regione Lombardia per presunte tangenti, è stato interrogato per 10 ore

Fabio Rizzi e Mario Longo

Fabio Rizzi e Mario Longo

Milano, 8 marzo 2016 - Mario Longo, membro dello staff di Fabio Rizzi, in carcere come l'ex presidente della comissione Sanità della Regione Lombardia per presunte tangenti inerenti gli appalti dei servizi odontoiatrici negli ospedali, è stato interrogato per 10 ore. "Niente corruzione solo accordi commerciali e all'estero nemmeno un soldo pubblico", ha detto il suo legale Roberto Losengo. Il confronto con il pm Manuela Massenz, titolare del fascicolo di inchiesta che vede indagate in totale 21 persone (tra cui le rispettive compagne di Longo e Rizzi), è avvenuto nel carcere di Monza dove i due sono detenuti. "Un interrogatorio sereno e proficuo - secondo l'avvocato -. Sono state analizzate una per una le intercettazioni telefoniche e Longo le ha spiegate dettagliatamente. Ha preso certamente soldi da Canegrati, ma non si tratta di tangenti ma di puri accordi commerciali nell'ambito di cliniche private".

Il confronto si è poi spostato sulle società estere di cui proprio nelle intercettazioni parlano gli indagati. "Longo ha fatto nomi e citato operazioni di queste società in Cina e in Brasile che si occupavano di mere operazioni commerciali che nulla hanno a che vedere con Canegrati, tangenti e soldi pubblici - ha sottolineato Losengo - quando rientrerà in possesso del suo archivio informatico potrà mostrare tutto quello che serve". L'avvocato Losengo è prossimo a depositare istanza per la scarcerazione di Longo. "A questo punto non sussistono più esigenze cautelari in carcere - ha concluso - abbiano anche depositato una memoria che aggiunge altre dettagliate spiegazioni a quanto spiegato oggi".