La Sala dell’Annunciata è off-limits: Itraloni resta fuori e annuncia battaglia

Spostata la sede della chiusura elettorale del candidato di centrodestra Andrea Itraloni, che corre per l'Area vasta di Pavia. Il motivo sono le barriere architettoniche ma scoppia la polemica: "Boicottaggio"

Andrea Itraloni, 44 anni con Mariastella Gelmini, 43 anni (Torres)

Andrea Itraloni, 44 anni con Mariastella Gelmini, 43 anni (Torres)

Pavia, 26 agosto 2016 - Cambio di programma per il candidato alla presidenza dell’Area vasta, Andrea Itraloni. La chiusura della campagna elettorale di stasera, che si sarebbe dovuta tenere nella Sala dell’Annunciata in vista delle elezioni previste per domenica, si svolgerà al Broletto alle 21. "Il presidente Maroni vi aspetta alle 21 al Broletto", ha scritto il candidato della lista ‘Comuni protagonisti’ sulla sua pagina Facebook. All’evento, infatti, è prevista ta gli altri la presenza del presidente della Regione, dell’europarlamentare Angelo Ciocca e del senatore Gian Marco Centinaio, dell’ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo e del segretario provinciale Roberto Mura. Avrebbero dovuto incontrarsi nella sala in cui fino alla fine di maggio si sono tenute le sedute del Consiglio provinciale, ma una sentenza del tribunale ha condannato l’amministrazione provinciale per discriminazione nei confronti dei disabili perché quello spazio presenta barriere architettoniche. Quindi niente sala. "Una decisione obbligata", secondo piazza Italia.

Per poter nuovamente utilizzare quello spazio ristrutturato da pochi anni e collaudato nel 2013, si dovrà installare un sollevatore che consenta ai portatori di handicap di accedere alla sala e anche al palco. Ma Itraloni non ci sta e accende la miccia. "La vecchia politica non si smentisce – sostiene il candidato presidente della lista ‘Comuni protagonisti’ –, il presidente uscente della Provincia Daniele Bosone e il candidato che sostiene Vittorio Poma, rendono noto a tutti un altro danno del loro tandem: negata l’autorizzazione alla Sala dell’Annunciata, sede del Consiglio provinciale, in quanto non accessibile ai portatori di handicap. Una sala del Consiglio provinciale non accessibile ai disabili. Parrebbe quasi uno scherzo che una sala istituzionale non rispetti le normative basilari e il buon senso e invece, grazie a Poma, questa è la triste realtà".

Inoltre il sindaco di Copiano punta il dito su quella che definisce l’eredità di Poma, presente in consiglio provinciale dal 1978, dove è stato anche presidente. "Con Poma ci ritroviamo una sala istituzionale recentemente restaurata inagibile ai disabili – ricorda Itraloni –, oltre ai ponti distrutti, strade disastrate e scuole dimenticate". E il candidato sostenuto dal centrodestra promette battaglia: "Sporgerò denuncia nelle opportune sedi in quanto, a mio giudizio, vi sono due elementi gravi: da un lato l’abuso d’ufficio, dall’altro il danno erariale. Emerge, infatti, la volontà di boicottare l’evento del candidato Andrea Itraloni, che è alternativo a Poma. Il ‘vecchio’ non vuole che il ‘nuovo’ avanzi. Ma negando l’autorizzazione, i pidiessini Poma e Bosone causano un mancato introito all’ente perché l’affitto della sala viene pagato".

Intanto domenica dalle 8 alle 20 all’istituto Volta di Pavia 2.030 tra sindaci, consiglieri comunali e provinciali saranno chiamati a scegliere un presidente dell’Area vasta e 12 consiglieri.