Martellate contro il bancomat. Poi se la prende con i militari

Il 52enne è stato arrestato a Montù Beccaria e messo (invano) ai domiciliari di PIERANGELA RAVIZZA

I carabinieri

I carabinieri

Montù Beccaria (Pavia), 30 aprile 2016 - In paese, a Montù Beccaria, lo conoscono tutti come un tipo po’ strano, ma mai avrebbero potuto immaginare che, l’altra sera, attrezzato con tanto di zaino con tenaglie, grimaldelli e martelli, decidesse di prendere di mira nientemeno che il bancomat della locale filiale di Intesa San Paolo. Anziché esplosivo, si è trattato di un tentativo di furto un po’ anomalo: la demolizione a martellate di porte e box corazzati. Del protagonista della vicenda, sono state rese note solo le iniziali, R.M., 52 anni, originario di Cagliari, ma da tempo residente a Montù Beccaria. Ieri mattina dopo lo ‘sconquasso’ provocato la sera prima al bancomat, alle vetrate della banca e anche al vetro dell’auto dei carabinieri intervenuti sul posto, secondo alcune testimonianze R.M. è stato visto in un bar del paese, intento a bersi un caffè, come se nulla fosse accaduto.

In realtà, quanto prima dovrebbe essere chiamato a giudizio con una lunga sfilza di imputazioni: da tentato furto aggravato, a resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti a offendere e grimaldelli. Giovedi sera appena dopo le 21,30, incurante che, nel vicino municipio, fosse anche in corso un consiglio comunale, R.M. ha messo in atto il suo impossibile piano, cercando di forzare il bancomat, usando grimaldelli e martello. Tentativo non riuscito. Poi, forse anche per sfogare la sua rabbia, se l’è presa con le porte ed i vetri a protezione dell’ingresso della banca, provocando un danno che, stando a una prima stima, ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro anche se, ieri, lo sportello della banca ha funzionato regolarmente sia pur con qualche disagio per gli impiegati e per i clienti.

L’assurdo piano del 52enne che voleva impossessarsi del denaro contenuto nel forziere del bancomat, tuttavia, alla lunga è stato scoperto e qualcuno ha avvisato i carabinieri. Quando sul posto è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Stradella, però, pare che l’uomo che, in passato, ha gestito anche un locale pubblico a Stradella, anzichè desistere dall’intento di forzare il bancomat, ha proseguito nei danneggiamenti. Prima di essere ricondotto alla ragione e arrestato, R.M. ha anche infranto il finestrino laterale dell’auto dei carabinieri verso la quale si sarebbe accanito anche con calci. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nel suo domicilio e rinvenuto ancora diversi attrezzi da scasso. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo, dapprima rinchiuso nelle camere di sicurezza dei carabinieri di Stradella, ha usufruito degli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.