Capannone inutilizzato da tempo diventa sede di un rave party

Non sul fiume come spesso accade in Lomellina lungo il Sesia o il Po, ma al chiuso di capannoni dismessi, al riparo dalla pioggia e dal freddo S.Z.

Rave party

Rave party

Zeme, 7 marzo 2016 - Non sul fiume, come spesso accade in Lomellina lungo il Sesia o il Po, ma al chiuso di capannoni dismessi, al riparo dalla pioggia e dal freddo. Dalla tarda serata di sabato il solito tam-tam sui social network ha richiamato a Zeme il popolo dei rave-party. La stima, approssimativa, è di oltre 1.500 partecipanti alla festa notturna abusiva organizzata all’interno dei capannoni della ex-Silpat. Fra le 23 e mezzanotte i primi arrivi, proseguiti poi nell’arco della nottata. Il rave è poi proseguito ben oltre l’alba, con il deflusso dei partecipanti iniziato quando la mattinata era già inoltrata e proseguito per alcune ore. Sul posto erano intervenuti i carabinieri, la polizia e i vigili. Come al solito nei casi in cui i rave vengono scoperti quando c’è già la presenza di molte persone, per evitare ulteriori problemi di ordine pubblico le forze dell’ordine si sono limitate a presidiare la zona, evitando uno sgombero. In effetti i partecipanti al rave se ne sono poi andati spontaneamente senza che sul posto si registrassero particolari incidenti o problemi. Resta la beffa della festa abusiva, per la quale gli organizzatori, se identificati, rischiano una serie di denunce penali.