Bovisio, ubriaco e senza patente tampona l'ambulanza. Poi sbaglia manovra e distrugge una vetrina

L'uomo rischia una sanzione penale e il sequestro del mezzo ai fini della confisca. E' stato condotto da un'altra ambulanza all'ospedale di Paderno Dugnano di Veronica Todaro

Tragedia a Cosenza

Tragedia a Cosenza

Bovisio Masciago, 14 agosto 2014 - Stava ripartendo dopo aver soccorso un uomo colto da malore. Ma l’ambulanza della Croce Rossa di Cusano Milanino ci è arrivata sì all’ospedale di Desio, dove era attesa per prestare le prime cure ad un 52enne già caricato sulla lettiga, ma danneggiata. Ne hanno viste delle belle l’altro ieri gli agenti della Polizia locale intervenuti per deviare il traffico ma coinvolti in un doppio scontro a catena. Questi i fatti: martedì, verso le 18.20, un’ambulanza arriva in corso Italia 21 dopo la chiamata al 118 da parte dei familiari di uomo che si sente male. Accertate le condizioni di salute, comunque non preoccupanti, i paramedici decidono di portarlo al Pronto soccorso desiano per dei controlli. Gli agenti della Polizia locale, presenti sul posto, si attivano per deviare il traffico e lasciare la via libera al mezzo di soccorso. L’ambulanza è appena partita in codice verde, quando da piazza Biraghi verso via Cavour arriva una Volvo bianca, condotta da D.A.G., 60 anni, residente in paese, che non si ferma per dare la precedenza. Lo scontro è inevitabile.

A quel punto gli agenti fermano la Volvo e chiedono al conducente di spostare la vettura per liberare la carreggiata e far ripartire l’ambulanza, nonostante sia stata danneggiata a una ruota posteriore. Ma il 60enne nell’eseguire la manovra va a sbattere contro la vetrina del centro estetico situato all’angolo. Sono le 18.50 quando sul posto viene chiamata un’altra ambulanza, questa volta la Croce Bianca di Cesano Maderno e un’auto medica per soccorrere l’uomo al volante. Dai primi rilievi viene riscontrato un tasso alcolemico di 2,50, cinque volte superiore al limite consentito per legge. L’uomo, che è stato condotto all’ospedale di Paderno Dugnano, circolava per di più con la patente scaduta. Il proprietario della Volvo rischia una sanzione penale e il sequestro del mezzo ai fini della confisca.