Lissone, attentati: la manifestazione diventa un attacco all'Islam

Per il leghista Crippa: il governo è complice degli attentati

Andrea Crippa, della Lega

Andrea Crippa, della Lega

Lissone (Monza), 23 novembre 2015 - Islam da bandire, moschee da chiudere, immigrati clandestini da espellere, chiusura delle frontiere e accuse ai partiti che sostengono il Governo di essere «complici degli attentati terroristici avvenuti a Parigi» perché colpevoli di «accoglienza indiscriminata» di stranieri e profughi, associati in blocco ai terroristi. Quella che doveva essere la commemorazione ufficiale di Lissone delle vittime degli attentati a Parigi, Beirut, in Mali e in Siria - in attesa del flash mob in piazza svoltosi sabato - è diventata una vera e propria requisitoria, con il leghista Andrea Crippa che nel consiglio comunale di venerdì sera ha puntato il dito, senza giri di parole, contro Islam, immigrati e Governo, scandendo che «ci hanno dichiarato guerra e bisogna rispondere con la guerra», elogiando Putin «che alle bombe risponde con le bombe» e attaccando «le politiche buoniste del Governo Renzi-Alfano». «La religione islamica è un pericolo, vanno chiuse le moschee o perlomeno non vanno più fatte costruire - ha tuonato Crippa -. All'interno delle moschee si annidano tanti potenziali terroristi. Dovrebbero essere chiuse le frontiere, rimpatriati tutti gli immigrati clandestini. I partiti che sono al Governo sono complici degli attacchi terroristici avvenuti a Parigi, perché chi accoglie senza una politica di controllo, indiscriminatamente, è complice degli attentati e della violenza. Se è vero che c'è un Islam che uccide, è anche vero che ci sono partiti che gli permettono di fare tutto questo, che accolgono in casa propria persone che sono potenziali terroristi lasciandogli fare indisturbati tutto quel che vogliono. I colpevoli non sono solo i kamikaze islamici ma anche i partiti che permettono tutto questo. L'Islam è un pericolo e va bandito, è una religione che diffonde odio».