Svegliati Italia, a Milano in piazza Scala manifestazione per le unioni civili

Migliaia di persone hanno risposto all'appello lanciato da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit. Pisapia: "Il Paese è con noi, in questa piazza, non è dall'altra parte dove si accendono le luci per spegnere i diritti" FOTO - La manifestazione a Milano VIDEO Il flash mob

La manifestazione per i diritti civili Lgbt  in piazza della Scala a Milano (Ansa)

La manifestazione per i diritti civili Lgbt in piazza della Scala a Milano (Ansa)

Milano, 23 gennaio 2016 - Anche Milano tra le città che hanno risposto all'appello lanciato da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit per #Svegliaitalia, "la più imponente manifestazione per i diritti delle persone lgbti mai organizzata in Italia". Oltre un migliaio i cittadini che si sono ritrovati per manifestare a favore del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. Simbolo dell'evento una sveglia che molti dei manifestanti hanno appesa al collo, disegnata su un cartello con la scritta "Sveglia Italia! Fai il primo passo verso l'uguaglianza". "Oggi il Paese è con noi, in questa piazza, non è dall'altra parte dove si accendono le luci per spegnere i diritti" ha affermato Giuliano Pisapia. Il sindaco di Milano ha sottolineato come Milano sia "la capitale dei diritti" con il registro delle unioni civili, la trascrizione dei matrimoni omosessuali e ieri, "per la quinta volta per me, abbiamo dato all'unanimità in giunta il patrocinio al Gay Pride. Perchè ci crediamo profondamente". Manifestazione Svegliati Italia (Dire)

In piazza oltre ai cittadini anche i candidati sindaci alle primarie del centrosinistra, Francesca Balzani, Giuseppe Sala e Pierfrancesco Majorino. "Sono in piazza per manifestare la mia vicinanza a tanti che attendono da troppo tempo il riconoscimento dei loro giusti diritti" ha detto Sala. Presente anche il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina: "Il dibattito parlamentare è libero di apportare le modifiche che ritiene opportune, ricordo però che il ddl Cirinnà è già frutto di mediazione, quindi io personalmente sono per sostenerlo così com'è". "Sono piazze che raccontano storie di vita e desiderio di uguaglianza da chi fino ad ora ha vissuto da invisibile. E credo sia un dovere ascoltare queste piazze e per questo sono qui" ha detto Micaela Campana, responsabile Diritti della segreteria nazionale del PD. 

GUARDA IL VIDEO Il flash mob da piazza Scala

IL FLASH MOB - A dare vita a questo appuntamento, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, oltre alle cinque associazioni capofila, ci sono tutte le associazioni del movimento lgbti italiano ma soprattutto una miriade di associazioni, sindacati, partiti, imprese, singoli cittadini e cittadine "che hanno colto l'importanza di schierarsi, in questo momento particolare, dalla parte giusta della Storia". "A tutti i partecipanti e le partecipanti è richiesto di raggiungere l'appuntamento con una sveglia o un orologio da muro o un timercon suoneria. Una volta in piazza gli orologi verranno sincronizzati e, all`orario stabilito, suoneranno tutti assieme la sveglia al nostro Paese, che ancora si attarda a raggiungere il resto delle grandi democrazie e a inaugurare la sua stagione dei diritti" La foto postata dal sindaco Pisapia

I PROMOTORI - "Il prossimo 28 gennaio - spiegano le associazioni capofila - il Senato, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, inizierà a discutere una proposta di legge per il riconoscimento delle coppie formate da persone dello stesso sesso. Si tratta di una proposta costruita su un compromesso e che non si colloca nel solco dell'uguaglianza di tutte e tutti, come solo il matrimonio egualitario avrebbe potuto fare. Insomma è una legge diversa e senz'altro peggiore di quella che tutte e tutti da anni chiediamo a gran voce. Però quella legge, se approvata, cambierà la vita di molte persone gay e lesbiche e soprattutto di tanti bambini e bambine, migliorandola indubbiamente. Perciò è importante mobilitarsi e scendere in piazza per scongiurare qualsiasi altro tentativo di contrattare sulla vita e sui diritti di queste persone, per ribadirne la dignità e per ricordare a Governo e Parlamento che l`obiettivo, il valore che tiene in piedi questa Nazione, è l`uguaglianza, un traguardo che resta ancora da tagliare".

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