Chinatown, sequestrate 1000 tonnellate di plastica non a norma

Nel mirino una società che ha rapporti commerciali in tutta Italia. Il giro d'affari della merce è di circa 15 milioni di euro, multate due cinesi. Se i sacchetti fossero stati immessi nell'ambiente l'impatto sarebbe stato notevole

Mille tonnellate di sacchetti di plastica sequestrati a Milano e Assago

Mille tonnellate di sacchetti di plastica sequestrati a Milano e Assago

Milano, 5 marzo 2015 - Maxi sequestro nella Chinatown di Milano. Nel mirino  degli agenti dell'Unità antiabusivismo della Polizia locale di Milano è finita una società di via Niccolini, la Fenice srl, che ha rapporti commerciali in tutta Italia e alla quale sono state sequestrate mille tonnellate di sacchetti di plastica non a norma per circa 100 milioni di pezzi, importati e distribuiti illegalmente. Il giro d'affari della merce, non dichiarata all'Agenzia delle Entrate e all'Agenzia delle Dogane, è di circa 15 milioni di euro.

Due cinesi, L.H., 40 anni e Z.W., di 45, sono state multate per circa 50 mila euro e denunciate all'Autorità Giudiziaria per distribuzione e vendita di prodotti mendaci, vendita di merce contraffatta e ricettazione. A loro carico, inoltre, le spese di smaltimento dei sacchetti sequestrati. L'operazione della Polizia locale di Milano, che per importanza è tra le prime effettuate in Italia - sottolineano gli investigatori - ha evitato l'utilizzo di oltre 1.000 tonnellate di plastica tossica e non degradabile evitando gravi conseguenze sull'ambiente. In corso le indagini per risalire alla ditta produttrice e a eventuali altri responsabili.

Le indagini erano partite dopo alcuni controlli effettuati nei mercati rionali per verificare l'applicazione della normativa vigente che prevede l'utilizzo di sacchetti biodegradabili e compostabili per la merce acquistata. Le sanzioni a carico dell'esercente che utilizza i vecchi sacchetti di plastica non ecologici - spiega la Polizia locale - vanno da 2.500 a 25.000 euro e possono essere quadruplicate se la violazione riguarda quantità ingenti di sacchi di plastica. Gli agenti, dopo aver riscontrato alcune irregolarità a carico di venditori abusivi, sono risaliti alla società di via Niccolini che in alcuni magazzini in zona Chinatown, e in un magazzino ad Assago aveva stoccato 100 milioni di sacchetti di plastica, da quelli usati comunemente per la spesa a quelli di formato più grande, importati illegalmente dalla Cina e privi di marchiatura e certificazione conforme alla normativa vigente la quale prevede che il materiale di produzione non sia nocivo alla salute e sia biodegradabile e compostabile.

"Un'operazione investigativa e un sequestro innovativo per la tipologia di merce - ha spiegato il comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo - siamo partiti dai consueti controlli fra i banchi dei mercati rionali e abbiamo notato che i sacchetti di plastica usati erano spesso fuori norma. Da qui siamo arrivati ai magazzini e a quantitativi spaventosi. Se questi sacchetti fossero stati immessi nell'ambiente l'impatto sarebbe stato notevole".  

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