Scuola, aumentano gli studenti stranieri: è record a Baranzate e Pioltello

I più numerosi sono i rumeni, seguiti dagli albanesi e dai marocchini. Poi, cinesi e filippini

Stranieri a scuola

Stranieri a scuola

Milano, 11 maggio 2016 - A Baranzate, in provincia di Milano, ogni 100 alunni 53 sono stranieri: il record è stato registrato nel rapporto 'Alunni con cittadinanza non italiana' di Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (Miur) e Fondazione Ismu. Se infatti si guarda ai valori assoluti, ci sono ovviamente le città più popolose (Roma in testa) in cima alla classifica per numero di alunni stranieri. Ma se si conta quanto la loro presenza incida sul totale degli studenti, i piccoli comuni sono ai primi posti. Dopo Baranzate, dove l'incidenza di stranieri è come detto del 53,4%, ci sono Santa Croce sull'Arno (Pisa) con il 35,5% e un altro comune dell'hinterland milanese, Pioltello con il 31,3%. In tutti e tre i casi (e la tendenza è la stessa anche nel resto della classifica) si tratta soprattutto di ragazzi stranieri nati in Italia e solo poche decine sono quelli arrivati qui per la prima volta. 

Riguardo le nazionalità, nell'anno scolastico 2014-15 gli alunni con cittadinanza rumena nelle scuole italiane sono stati i più numerosi (157.153), seguiti da albanesi (108.331) e marocchini (101.584). A distanza si trova il gruppo degli alunni di origine cinese (41.707) e filippina (26.132). I rumeni sono al primo posto in tutti gli ordini e gradi. Gli albanesi sono al secondo posto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre sono al terzo posto nella scuola dell'infanzia e nella primaria. Nella scuola dell'infanzia i Paesi che mostrano percentuali significative superiori alla media sono il Bangladesh (27,1%), il Marocco (25,8%) e l'Egitto (23,8%); nelle scuole primarie oltre al Bangladesh (43,2%) e all'Egitto (39,6) si aggiungono il Pakistan (40,1%) e l'India (39,5%). Nelle secondarie di primo grado gli studenti più numerosi sono originari della Cina (24,7%), della Macedonia (24,4%) e delle Filippine (24,1%). Infine nella secondaria di secondo grado sono particolarmente numerosi gli studenti dell'Europa orientale (ucraini 39,4% e moldavi 38%) e i latinoamericani (peruviani 34% e ecuadoriani 33,9%).

Il calcolo dell'indice di associazione tra province e principali nazionalità evidenzia che i tunisini si concentrano soprattutto a Trapani (con ben 13 volte la percentuale di presenza rilevata in Italia) e a Ragusa (10 volte), i cinesi a Prato (9 volte); gli ucraini nelle province campane (oltre 7 volte a Caserta e quasi 7 a Napoli, 5 volte ad Avellino e Salerno, 4 volte a Benevento); gli indiani nelle province di Mantova e Cremona (6 volte), di Latina (5 volte), di Reggio Emilia e Brescia (3 volte); i filippini nelle province di Messina, Cagliari (4 volte) e Milano (3 volte); i moldavi nelle province di Parma (4 volte), Padova e Venezia (3 volte), gli albanesi nella provincia di Pistoia (3 volte), i peruviani nelle province di Milano e Firenze (3 volte), i marocchini nella provincia di Biella (3 volte), i rumeni nella provincia di Agrigento (quasi 3 volte).

La regione con più alunni stranieri in assoluto è la Lombardia (oltre 200mila), seguita da Emilia Romagna e Veneto (oltre 90mila), mentre al sud c'è il record dei nuovi arrivati, con la Sicilia che ne conta l'11,9% sul totale degli studenti stranieri. Il comune che ha il numero assoluto più elevato di alunni stranieri è Roma (39.922) mentre quello con più nati in Italia è Milano (21.633), ma se si guarda all'incidenza degli stranieri sul totale degli studenti, il record è di Prato, con una percentuale del 22,7% e la più alta presenza in Italia di cinesi.  In generale, si segnala una crescita leggera dell'1,4% di stranieri rispetto all'anno precedente. 

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