Il patto tra Polizie locali anticipa la Città Metropolitana

Esteso al Legnanese il protocollo d'intesa siglato nel 2013 tra Milano e l'area di Rho

Polizia locale (Foto di repertorio Studiosally)

Polizia locale (Foto di repertorio Studiosally)

Milano, 2 ottobre 2014  - Un'alleanza sempre più forte quella tra le Polizie locali del Milanese, per rafforzare ulteriormente le attività di controllo e intervento per Expo 2015. A Palazzo Marino è stata siglata questo pomeriggio l'estensione del Protocollo d'intesa tra le Polizie locali di Milano, Rho, Pero e Baranzate, firmata nel febbraio del 2013, ai Comuni dell'aggregazione dell'asse del Sempione.

A firmare il documento i sindaci di Milano Giuliano Pisapia, di Baranzate Giuseppe Corbari, di Pero Maria Rosa Belotti, l'assessore alla Polizia locale e Sicurezza di Rho Saverio Viscomi e il sindaco di Legnano Alberto Centinaio, in rappresentanza dei 14 Comuni del Sempione coinvolti: Legnano, Arese, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, Lainate, Nerviano, Parabiago, Pogliano, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese. "La collaborazione extraterritoriale delle Polizie locali - ha detto Pisapia - è un'innovazione amministrativa e operativa che per i Comuni primi firmatari di questo protocollo ha già portato importanti risultati. E' uno dei primi passi che anticipa di fatto la Città Metropolitana. La rimozione dei vincoli di territorialità rende oggi possibili controlli congiunti e lo scambio di dati fondamentali per prevenire l'illegalità. Si rafforza in questo modo un efficace strumento di deterrenza nel contrasto alla criminalità organizzata, che certo non conosce limiti territoriali in Lombardia, come nel resto dell'Italia e del mondo".

"La firma odierna - ha dichiarato il primo cittadino di Legnano, Alberto Centinaio - rappresenta un ulteriore passo in avanti nella direzione di un rafforzamento della collaborazione tra i Comuni della Città Metropolitana. Il tema della sicurezza deve essere affrontato fuori da ogni logica campanilistica perché dall'altra parte abbiamo a che fare con una criminalità organizzata che non conosce confini. Ben venga quindi tutto ciò che può contribuire a rendere più sicure le nostre città che si apprestano a vivere un grande evento come Expo 2015".

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