Renzi a Milano: con Sala patto da 2,5 miliardi per metrò, periferie e dopo-Expo VIDEO/FOTO

La firma del patto tra Governo e Comune che prevede 2,5 miliardi di euro di fondi statali per la metropoli lombarda. "Milano è la città riferimento per l'Italia nel mondo"

Beppe Sala e Matteo Renzi

Beppe Sala e Matteo Renzi

Milano, 13 settembre 2016 - Un Patto per Milano firmato da sindaco e premier. E' una giornata importante per il futuro del capoluogo lombardo. La visita di Matteo Renzi è iniiziata in via Beppe Sala e Matteo Renzi a Palazzo MarinoVipiteno, intorno alle 11.30, dove ha partecipato alla posa della prima pietra della nuova sede Siemens, che sarà pronta nel 2018. A prendere parte alla cerimonia, tra gli altri, il prefetto Alessandro Marangoni e gli assessori comunali Pierfrancesco Maran e Pierfrancesco Majorino. Seconda tappa a Palazzo Marino. Qui è arrivato alle 12,40, per la firma del patto tra Governo e Comune che segna gli obiettivi strategici per la città su cui Comune e Governo lavoreranno insieme e "contiene progetti che valgono 2,5 miliardi di euro". Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervenendo a Palazzo Marino. Dopo la firma in sala Alessi è previsto un tavolo ristretto che vedrà partecipare anche i sindacati.

L'appuntamento non passa inosservato nelle altre città della Lombardia. Da Bergamo il sindaco Giorgio Gori lancia un appello: "Ora il Governo firmi un patto anche per la Lombardia, regione che più di ogni altra contribuisce ai bilanci dello Stato. La Lombardia non è solo Milano". Lo stesso presidente della Regione, Roberto Maroni, incalza: "Un patto simile varrebbe 7,5 miliardi. Adesso vado a chiederglieli".

Renzi saluta all'arrivo a Palazzo Marino"MILANO LEADER" - "Devo riconoscere a questa citta' la responsabilita' di essere la citta' di riferimento per l'Italia nel mondo. E lo dico con una qualche sofferenza personale...". Cosi' il premier Matteo Renzi durante il suo intervento prima della firma ufficiale del Patto per Milano. "Sia la citta' alla quale ispirarsi. Deve prendere per mano il resto del paese e portarlo fuori da una situazione in difficolta', ma che vede gia' tutti i segnali per poter fare il grande salto".  "Qui - aggiunge - c'e' il primato imprenditoriale, della laboriosita' e della tenacia, ma anche del volontariato e del terzo settore, che rende le persone delle persone e non dei numerini. Abbiamo bisogno che questa citta' - sottolinea Renzi - sia una ' Milano guida' a livello mondiale. Ha dimostrato di saperlo fare con Expo. Per noi - ha detto Renzi - il patto per Milano è il punto di riferimento più avanzato, in una città che ha saputo fare le cose quando altri, che dicevano sempre no, suggerivano di non farle. Ogni riferimento a Expo è puramente voluto. Una città - ha proseguito - che ha tutte le condizioni per essere un crogiuolo di opportunità, a condizione che si tengano insieme il realismo e la concretezza di chi guarda la realtà per quella che è, e non per quella che vorrebbe fosse, e la capacità di sognare, di avere un ideale e una visione".

IL PATTO - Renzi e' entrato a Palazzo Marino per la firma del "Patto per Milano", entrando in auto nel cortile laterale. Ad attenderlo oltre al sindaco Giuseppe Sala anche il falsegovernatore Roberto Maroni. "E' una grande emozione essere a Milano ad omaggiare il gonfalone della vostra citta'", ha detto il premier in Sala Alessi. Sono tre i punti principali del patto. "Ha progetti che valgono 2,5 miliardi di euro e ad oggi sono state finanziate necessita' fino al 2017 - 2108 per un valore di 650 milioni", hab spiegato Sala. Milano "in questi anni ha fatto un salto di qualità ma ha ancora delle questioni da risolvere. La città vuole competere con le altre città del mondo - ha concluso Sala - e assumere una posizione di rilievo".

I PUNTI - Il sindaco ha quindi elencato gli interventi principali. Per quanto riguarda le metropolitane si parla del prolungamento della M5 fino a Monza, attraversando Sesto e Cinisello. Nonché il prolungamento della M1 fino a Baggio e l'ammodernamento delle altre linee. "Qui il grosso si riferisce al prolungamento M5 fino a Monza", ha detto, ma ci saranno anche adeguamenti alla M2 "delle nostre metropolitane quella ha ha piu' bisogno di sostegno" e saranno inoltre acquistati 15 nuovi treni e 40 bus elettrici. "Non tutti i denari sono pronti, ma lo saranno perché se vogliamo delle città in grado di essere interconnesse dal punto di vista tecnologico, ma non lo sono dal punto di vista trasportistico, non siamo credibili", ha detto Renzi. che ha garantito "la disponibilità del governo" in questo senso.

Vi è poi la gestione del rischio idrogeologico con investimenti per 151 milioni che in due anni dovrebbero ridurre sensibilmente il rischio di inondanzioni per quanto riguarda il Seveso ("In due anni il grosso del problema sara' risolto - ha assicurato Sala - e il rischio esondazioni si ridurra' notevolmente"). Investimento da 174 milioni, di cui 30 già stanziati, per la riqualificazione delle case popolari è un altro capitolo. L'obiettivo sarebbe azzerare il numero delle 2mila case popolari sfitte in città e riqualificare i palazzi comunali più degradati. Tra gli altri obiettivi del piano, Sala ha ricordato l'equilibrio finanziario dell'ex provincia di Milano che, dopo una sensibile riduzione dei costi, "abbiamo ritardato gli investimenti per mancanza di fondi", ha detto il sindaco riferendo poi che ora il governo "ha garantito il saldo di 25 milioni che permette di chiudere il bilancio 2016". Sala infine ha poi ribadito la centralità del progetto Human Technopole sull'ex area Expo per internazionalizzare la città, la creazione di una zona a tassazione ridotta sul sito dell'Esposizione per attrarre investimenti e un piano per la sicurezza di Milano che prevede l'impiego di più militari rispetto a quelli già presenti in città. Per l'utilizzo "nelle prossime ore, nei prossimi giorni sarà firmato il decreto del presidente del Consiglio", ha detto Renzi.

falsePROTESTE - In Piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino ad attendere il premier si sono riunite anche alcune decine di dipendenti pubblici con bandiere di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica, in protesta per il riassetto degli organici degli enti pubblici. Si è accesa poi la protesta dei movimenti per la casa fuori da Palazzo Marino. Oltre le transenne presidiate dalla poliziamanifestano gli attivisti del centro sociale Cantiere, il sindacato degli inquilini Asia e il Comitato abitanti San Siro. I manifestanti protestano con fischietti e tamburi, e reggono grandi manichini neri che si danno la mano, "simbolo di due mafiosi del Pd che stringono affari", spiega una attivista.

SIEMENS - Il nuovo edificio di 15mila metri quadri, progettato dallo studio Barreca e La Varra, verrà realizzato dall'impresa Percassi di Bergamo. Sarà il cuore di un progetto di riqualificazione più ampio del valore di 40 milioni di euro che prevede la ristrutturazione. Verranno anche piantati 400 alberi e verrà creata un'area verde di 25mila metri quadri. L'edificio ospiterà 1.700 dipendenti. Ad accogliere Renzi c'era anche l'Ad di Siemens Italia Federico Golla. Presenti gli assessori regionali alla Ricerca Luca Del Gobbo e allo Sviluppo Economico Mauro Parolini. 

"Sono convinto che l'Italia sia il più bel posto al mondo non solo per le vacanze - ha detto Renzi -, ma per far crescere le idee, l'innovazione e il futuro. Io dico a Siemens che a Milano e in Italiafalse siete a casa vostra e, anche se a qualcuno fa paura, il futuro è un luogo meraviglioso e lo sarà di più se mettiamo al centro i valori insiti nella nostra identità. Nei prossimi 10-20-30 anni questo Paese potrà essere il paese piu attrattivo". Il nuovo quartier generale della Siemens è un "edificio che dà da lavorare a tante persone qui ed è un messaggio molto significativo per Milano", ha proseguito Renzi parlando del nuovo quartier generale della Siemens. "Il pubblico deve fare una parte per ragionare sulle periferie ma la riqualificazione di queste aree passa per edifici di grande qualità e bellezza finanziate dai privati", ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della posa della prima pietra del nuovo quartier generale della Siemens a Milano.

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