Lega, CasaPound e centri sociali in piazza a Milano. Sala: "Possibili tensioni"

Un sabato delicato sul fronte dell'ordine pubblico, per la presenza in piazza di formazioni politiche opposte

Forze dell'ordine in piazza Duomo

Forze dell'ordine in piazza Duomo

Milano, 23 febbraio 2018 - Sabato delicato a Milano, sul fronte dell'ordine pubblico, per la presenza in piazza di formazioni politiche opposte quando non si sono ancora spente le polemiche sui recenti casi di aggressioni da parte di estremisti dei vari fronti.

Si comincia intorno alle 10, in via Padova, dove Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia parteciperanno alla manifestazione "Riprendiamoci la città" in una zona, tra l'altro, già al centro di tensioni etniche e sociali. Sempre in mattinata, a Monza, ci sarà un presidio-comizio di Casapound. L'evento più partecipato, numericamente, sarà poi il comizio elettorale della Lega in piazza del Duomo, previsto alle 15 con l'intervento del leader, Matteo Salvini. Poco prima, alle 14.30, in largo La Foppa, si concentreranno varie anime della sinistra nel presidio intitolato 'Milano ripudia fascismo e razzismo', dove si attendono oltre mille persone. Non molto distante, in via Beltrami, ci sarà il comizio di CasaPound, con il leader Simone Di Stefano. Un richiamo forte per le frange dell'antifascismo militante.  Tra i due luoghi ci sarà un imponente schieramento di forze dell'ordine, che hanno già ottenuto 'l'arretramento' del presidio antifascista da Lanza a largo La Foppa. A preoccupare i responsabili della Questura anche i possibili incontri casuali tra militanti di opposte fazioni per le strade o sui mezzi di trasporto pubblico.

Preoccupato il sindaco Giuseppe Sala: "Siamo attenti, più che altro. Abbiamo fatto un incontro con prefetto e questore: ci saranno parecchi momenti di possibile tensione. Le forze dell’ordine sono pronte e sono state chiamate, a Milano, anche più forz"». "Ovviamente, non posso che richiamare tutti a fare sentire le proprie ragioni politiche ma con il dovuto livello di civiltà", ha sottolineato Sala.  "Quindi, non drammatizzo ma dico siamo tutti pronti", ha concluso il sindaco.

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