VenTo, in bici da Torino a Venezia lungo il Po: ecco il sogno dei cicloturisti italiani

Il progetto del Politecnico prevede una pista ciclopedonale di 679 chilometri, ma ne sono stati realizzati appena 100. Eppure sono numerosi i progetti per altre ciclovie interconnesse, da quella dell'Adda (Sondrio-Cremona) a quella che mira a collegare Milano con Locarno

Un cicloturista pedala dentro un bosco (foto d’archivio)

Un cicloturista pedala dentro un bosco (foto d’archivio)

Rho-Pero, 25 febbraio 2015 - Una pista ciclabile da Torino a Venezia, un viaggio lungo il Po in mezzo al verde attraversando quattro regioni italiane scoprendo lentamente le bellezze paesaggistiche, culturali e gastronomiche, per concludere una irripetibile vacanza sportiva in piazza San Marco a Venezia. Il sogno dei cicloturisti si chiama Vento ed è un progetto del Politecnico di Milano di una pista ciclopedonale di 679 chilometri disegnato in gran parte lungo il corso del Po. Ne sono stati realizzati e sono già percorribili 100 kmun altro 40% di percorso è pronto ma al momento non utilizzabile e al momento solo la regione Piemonte ha trovato i fondi per far partire i cantieri per la parte rimanente di sua competenza.

Eppure per realizzare Vento basterebbero 80 milioni di euro, il costo di 3 chilometri di autostrada. Di grandi vie ciclopedonali in Italia si è parlato oggi in un appuntamento nell'ambito di Myplant&Garden, la nuova mostra del florovivaismo e del garden di FieraMilano in corso da oggi fino al 27 febbraio. «Quarantamila chilometri di ciclabili tedesche producono 4 miliardi di indotto all'anno», ha spiegato il prof. Paolo Pileri del Politecnico, uno dei creatori del progetto, secondo il quale «Vento creerebbe un indotto di 100 milioni di euro e 2mila posti di lavoro»Del resto il cicloturismo muove ogni anno in Europa oltre 44 miliardi di euro, 12 dei quali solo in Germania.

ESEMPI E PROGETTI - Qualcosa di bello comunque anche in Italia c'è, come ad esempio la pista del Mincio, dal centro di Peschiera a Mantova in circa 45 chilometri, un percorso facile, pianeggiante e che offre oltre alle bellezze naturalistiche, la possibilità di visitare piccoli paesi e borghi dal fascino antico. Altre iniziative poi sembrano finalmente in fase di conclusione come la Pista ciclabile del Garda 140 km che permetteranno agli appassionati di immergersi nella ricchezza dell'area gardesana senza scendere mai di sella. Pezzo dopo pezzo l'opera sta prendendo forma e il completamente è previsto entro il 2018. Tutto sulla carta invece ancora il Mi-Lu, cioè la Milano-Lugano, idea che aspira a mettere in collegamento Milano, Varese, Lugano, Locarno e Bellinzona.

Entro marzo 2016 dovrebbe essere peraltro pronto il progetto di una ciclabile da Sondrio a Cremona lungo l'Adda. Anche in questo caso, di cui è capofila la provincia di Lecco, partecipano alcuni docenti del Polimi e le province di Cremona, Lodi, Milano, Monza e Sondrio. Il tracciato, si prevede, dovrebbe collegarsi proprio con quello di VenTo.

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