Piazza Scala pedonale, l'idea per il restyling nel concorso del Comune

Sono stati selezionati sei progetti su oltre 200 presentati, il primo prevede una pedonalizzazione progressiva di piazza Scala, San Fedele, Belgioioso, via Filodrammatici e piazza Duomo

Il progetto terzo classificato per il restyling di piazza Scala

Il progetto terzo classificato per il restyling di piazza Scala

Milano, 9 luglio 2015 - Piazza Scala pedonalizzata: è l'ipotesi al vaglio del nuovo look allo studio in un concorso internazionale per valorizzare l'area promosso in accordo dal Comune con Intesa SanpaoloAnnunciati sei progetti selezionati (su 209 presentati). Il primo classificato prevede una limitazione del traffico progressiva. Inizialmente si tratterà di rifare la pavimentazione di via Case Rotte e largo Mattioli, sostituendo l'asfalto con la pietra e poi eliminando tutte le barriere architettoniche.

Poi però l'intenzione è di arrivare per gradi a togliere le macchine nell'area del centro creando un'isola pedonale che include anche piazza Belgioioso, via Filodrammatici, piazza Duomo, piazza San Fedele. Ai vincitori (un gruppo di progettisti guidati da Pierpaolo Tonin, trentunenne di Castelfranco Veneto) vanno 12 mila euro ma non solo. Come ha spiegato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris «se domani si farà un intervento in piazza Scala, sarà quello del vincitore». A settembre sarà organizzato un evento per far conoscere i diversi progetti, non solo quello vincitore (terzo, ad esempio è arrivato il piano di Cristian Undurraga, che ha firmato il padiglione del Cile ad Expo). «Questo - ha spiegato il sindaco Giuliano Pisapia - è un punto di partenza. Volevamo rendere la città sempre più affascinante» e piazza Scala è un «simbolo milanese». D'altronde ora, ha ricordato, sarebbe impensabile immaginare piazza Duomo con le macchine dove invece una volta circolavano. Il concorso si è realizzato grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, una collaborazione che il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, ha definito «un esempio quasi perfetto di intesa pubblico/privato». L'impegno dei privati è sempre di più essenziale con i tagli ai bilanci, anche secondo il sindaco Pisapia: «Se la collaborazione non va avanti - ha spiegato - le istituzioni locali riescono a fare solo piccoli passi».

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