Bando comunale, in arrivo due nuove moschee

Aperte le buste e stilate le graduatorie provvisorie per il bando dei luoghi di culto del Comune di Milano. Per i tre spazi contesi (ex Palasharp, via Esterle e via Marignano) risultano essere in testa tre associazioni islamiche

Preghiera in una moschea

Preghiera in una moschea

Milano, 3 agosto 2015 -   Aperte le buste e stilate le graduatorie provvisorie per il bando dei luoghi di culto del Comune di Milano. Per i tre spazi contesi (ex Palasharp, via Esterle e via Marignano) risultano essere in testa tre associazioni islamicheQuesta mattina in largo Treves sono state aperte le buste contenenti le offerte economiche per il bando, contenenti i rialzi sul canone minimo di affitto annuo per i tre spazi.

Per l'area davanti all'ex Palasharp di via Sant'Elia a Lampugnano è primo il raggruppamento di associazioni islamiche di Milano legato al Caim, con l'innovativo progetto dell'architetto Italo Rota. L'offerta economica ha visto un rialzo del 200 per cento che ha portatoa 30mila la base di 10mila euro annui. Per gli ex bagni pubblici di via Esterle è prima, con un offerta di 37.500 euro annui, la Bangladesh cultural and Welfare association, sempre legata al Caim. Per via Marignano il primo classificato è il Centro islamico di Milano e Lombardia, che con un rialzo del 102 per cento ha raddoppiato il canone annuo base di 7.600 euro.

A questo punto i prossimi passaggi, spiegati dal direttore centrale alle Politiche sociali Claudio Maurizio Minoia, saranno una verifica amministrativa sulle autodichiarazioni presentate, e una graduatoria definitiva attesa per settembre. In ogni caso, secondo quanto prescrive il bando, solo due dei tre spazi potranno essere assegnati a uno stesso culto, con la possibilità per l'assegnatario con il punteggio totale minore tra i tre vincitori di essere escluso a favore del secondo in classifica, per una determinata area. In questo l'assegnazione andrebbe probabilmente alla chiesa evangelica, guidata dal pastore Riccardo Tocco.

Dopo un controllo amministrativo della commissione sulle autodichiarazioni prodotte dai candidati, si passerà alla compilazione di una graduatoria definitiva entro settembre. Secondo la graduatoria provvisoria stilata questa mattina, per il lotto 1 di via Marignano le valutazioni tecniche dei tre candidati erano di 31 punti per la chiesa cristiana evangelica, 34 per la Shalom Gospel Church e 43,5 per il Centro islamico Milano e Lombardia. Dopo le offerte economiche di rialzo sul canone annuo di locazione minimo di 7600 euro, la graduatoria vede primo il Centro islamico Milano e Lombardia con 63,5 punti (+102%), seguito dai 34,29 punti della Shalom Gospel Church (+1,5%) e i 32,96 della chiesa cristiana evangelica/(+10%).

Per l'area di via Sant'Elia (lotto 2) la graduatoria tecnica vedeva primo il raggruppamento delle associazioni islamiche di Milano, legato al Caim, con 57,5 punti, seguito dall'Istituto di cultura islamica di viale Jenner con 47,7 e il Centro islamico di Milano e Lombardia con 43,5. Dopo le offerte, partite da una base di 18mila euro annui, si riconferma primo il raggruppamento delle associazioni con 77,5 punti (rialzo +200%) seguito da viale Jenner con 55,7 (+80%) e dal Centro islamico di Milano e Lombardia con 51,5 (+80%).

Il terzo lotto, i bagni pubblici di via Esterle, nella graduatoria tecnica vedeva prima la Casa della cultura musulmana di via Padova con 54,2 punti, secondo il Bangladesh cultural and Welfare association con 49,5 e terzo il Centro islamico Milano e Lombardia con 43,5. Dopo i rialzi, che partivano da un canone minimo di 37.500 euro all'anno, risulta prima l'associazione bengalese (rialzo +50%) con 69,5 punti, seconda la casa della cultura di via Padova con 59 e terzo (rialzo +12%) il Centro islamico Milano e Lombardia con 47,9.

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