Milano, 4 agosto 2015 - La conferma definitiva sul nuovo stadio al Portello doveva arrivare da via Aldo Rossi il 27 luglio, ma ieri i dubbi del Milan sono arrivati ieri con una mail alla Fondazione Fiera. Il nodo: troppo alti i costi della bonifica valutati dagli esperti interpellati dalla società rossonera. Una cifra valutata oltre le attese, ma comunque una marcia indietro a sorpresa, a quanto pare, dopo l'aggiudicazione del bando il 7 luglio scorso. La soluzione al Portello era quella favorita da Barbara Berlusconi, che con questa mail ha frenato su una soluzione peraltro poco gradita a Bee Taechaubol. L'ingresso di quest'ultimo nel Cda ha conferito al broker thailandese molta voce in capitolo sulle grandi questioni finanziarie e quella relativa allo stadio è una di queste. La sua cordata vede San Siro e non il nuovo stadio come parte integrante del progetto, voluto dalla figlia del patron.
Prima di tutto in questo caso bisognerà vedere quanto costerà la bonifica dello stesso attuale impianto di San Siro e l’eventuale ritorno commerciale dello stesso. Poi si parlerà anche del nuovo stadio, per il quale l’intervento di Mister Bee potrebbe rivelarsi fondamentale in quanto foriero di nuovi sponsor. Ma sul Portello la lunga attesa per i permessi del Comune (serviranno sei mesi), l’ostilità dei residenti e le perplessità di Fininvest devono far riflettere. Più rapida sarebbe l'alternativa balenata pochi giorni prima della fine della gara: quella dell'ex area Falck a Sesto San Giovanni, un grande terreno di proprietà privata. Bee Taechaubol e Barbara Berlusconi si rivedranno e discuteranno di tutto dopo il 30 settembre.
IL COMUNE - Interpellata sul caso l'assessore allo Sport Chiara Bisconti "è un passo di cui apprendo anch'io dai giornali. La interpreto come una verifica sull'iter che sta andando avanti, però sarà mia cura approfondire con la squadra il significato di questo passo. Da quello che vedo io, oggi è un approfondimento rispetto all'iter che conosco". Bisconti aggiunge: "per come ho capito, è un accertamento che la squadra ha chiesto". Ma su quali possibili conseguenze potrebbe avere l'eventualità di un rifiuto definitivo della la squadra, Bisconti passa la palla: "Questa è una domanda da fare a Fondazione Fiera, loro decideranno a seconda dell'evolversi della situazione".
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