Inter scatenata sul mercato, Osvaldo e Medel non bastano. Rolando minaccia il Porto con la "legge Webster". E Marino potrebbe affiancare Ausilio

Fatta per l'attaccante e il centrocampista: pronto a tornare anche il difensore portoghese di Luca Guazzoni

Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta

Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta

di Luca Guazzoni

Philadelphia (Stati Uniti), 2 agosto 2014 - Nella città dell’Amore fraterno un test tra consorelle (Unicredit ha quote azionarie nella Roma e la banca che ha fornito la liquidità alla nuova Inter di Thohir) per saggiare la reale consistenza di una delle favorite d’obbligo allo scudetto e di chi, spuntando da dietro e un po’ in sordina, vorrebbe tornare grande, temuta e vincente. L’Inter affronta stasera la Roma (ore 19, al Lincoln Financial Field) nell’ultimo impegno della Guinness International Champion Cup prima del rientro in Europa, a meno di un rovinoso rovescio del Manchester United contro il Real Madrid.

Mazzarri conferma in blocco la formazione che ha perso soltanto ai rigori contro i Red Devils — Kovacic partirà dalla panchina — e aspetta di tornare ad Appiano Gentile per riabbracciare Hernanes (tornato in anticipo dalle ferie) e accogliere Daniel Osvaldo e Gary Medel. Gli affari sono davvero in dirittura d’arrivo: l’attaccante dovrebbe sbarcare a Milano già domenica per firmare il contratto di prestito (riscatto fissato a 7 milioni, stipendio da 2 milioni più bonus) che lo legherà all’Inter — Taider ha già accettato il Southampton, dove potrebbero finire anche Schelotto e Campagnaro —, mentre il centrocampista cileno sta trattando la buonuscita con il Cardiff — l’agente Fernando Felicevich ha parlato di «semplici dettagli» da limare, potrebbe rinunciare a 560mila euro per accasarsi all’Inter -. Buone notizie anche per quanto riguarda il nome di Rolando: il difensore portoghese infatti potrebbe usare la “legge Webster” per svincolarsi dal Porto, pagando il corrispondente del suo ingaggio per l’ultimo anno di contratto al club portoghese.

WM potrebbe poi contare su un altro rinforzo, questa volta «intellettivo». L’Inter infatti potrebbe nominare direttore generale Pierpaolo Marino, attualmente all’Atalanta (che ieri ha però ufficializzato l’ex ds del Chievo Giovanni Sartori). Un nome che più che affiancare Piero Ausilio - che ha ottimamente impressionato Thohir -, andrebbe a occuparsi dei rapporti tra la dirigenza (Fassone in testa) e i giocatori. Il ruolo che, un lustro fa, occupava Lele Oriali.

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