Morto durante arresto a Milano, perito: lesioni lievi, non da manganello

Nuova perizia per il caso di Michele Ferrulli, il manovale il manovale di 51 anni che il 30 giugno 2011 morì a Milano per un arresto cardiaco

Michelle Ferrulli (Newpress)

Michelle Ferrulli (Newpress)

Milano, 8 marzo 2016 -  Nuova perizia per il caso di Michele Ferrulli, il manovale il manovale di 51 anni che il 30 giugno 2011 morì a Milano per un arresto cardiaco mentre quattro poliziotti lo stavano arrestando. La perizia era stata disposta, lo scorso gennaio, dalla Corte d'Assise d'appello del capoluogo lombardo davanti alla quale i quattro agenti, assolti in primo grado dall'accusa di omicidio preterintenzionale, sono imputati dopo il ricorso della Procura.

Anche se è "impossibile risalire all'effettiva modalità di produzione" delle lesioni "appare più probabile suggerire un impatto su una superficie", come un "urto su manto stradale", piuttosto che "un'azione lesiva determinata da un corpo contundente allungato", come un manganello. Lo scrive il medico legale Cristina Riva nella nuova perizia per accertare le cause di alcune «infiltrazioni emorragiche» riscontrate sulla testa di Ferrulli. Nella sua relazione il medico legale parla anche di lesioni di "entità estremamente modest"  e di un "quadro lesivo" del "tutto irrilevante ai fini del determinismo causale dell'evento morte".

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