Diocesi di Milano: donne straniere e prevenzione, intesa con Lilt

Un servizio rivolto a tutte le donne straniere di Milano e provincia, che ha l'obiettivo di avvicinare le nuove comunità alla prevenzione

Donna Ovunque

Donna Ovunque

Milano, 10 ottobre 2015 - La Diocesi di Milano più vicina alle donne di ogni nazionalità: tramite l'Ufficio per la Pastorale dei Migranti, stringe un'alleanza con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), offrendo la propria collaborazione al progetto 'Donna ovunque', il servizio promosso dall'associazione a favore delle donne straniere residenti a Milano e provincia.

Convincere le donne a prendersi cura di sé, combattere contro il tabù del cancro e la paura a farsi visitare è da sempre la mission della Lilt che, fin dai suoi esordi nel 1948, ha avuto un'attenzione particolare verso i tumori femminili. E se in quegli anni si trattava di scontrarsi contro il pudore e la disinformazione delle donne italiane, oggi un lavoro analogo è richiesto per sensibilizzare le donne migranti. Per questa ragione l'associazione ha lanciato il progetto 'Donna Dovunque', un servizio rivolto a tutte le donne straniere di Milano e provincia, che ha l'obiettivo di avvicinare le nuove comunità alla prevenzione. In questo quadro si inserisce la partnership con l'Ufficio Pastorale dei Migranti.

"Le donne migranti hanno poco accesso ai servizi sanitari, in parte per ragioni culturali, ma anche per difficoltà pratiche, prima fra tutte la lingua, oppure per paura, perché magari sono clandestine. Così rischiano di trascurarsi. Per questo riteniamo il progetto di Lilt interessante e siamo disponibili a presentarlo alle diverse comunità etniche della diocesi", osserva il responsabile dell'Ufficio, don Alberto Vitali. In virtù di questo accordo i cappellani, che hanno il compito di seguire le diverse comunità nazionali dei migranti, individueranno una o due donne per parrocchia da inserire nei programmi di formazione della Lilt. Il gruppo di opinion leader avrà poi il compito di sensibilizzare le proprie connazionali e di indirizzarle agli sportelli di prevenzione liberi e gratuiti per le visite senologiche e i pap test gestiti dall'associazione. Sono 8 i cappellani incaricati di seguire le comunità migranti (Filippini, Latino Americani, Sloveni, Romeni, Albanesi, Ungheresi) presso le parrocchie di Milano e provincia.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro