Scoperto il primo dinosauro nuotatore, era il re dei predatori

la notizia arriva da un team formato da quattro scienziati. Tra loro anche due italiani, Cristiano dal Sasso e Simone Maganuco del Museo di Storia naturale di Milano, centro che ospita il cranio di spinosauro più completo del mondo

Presentato primo scheletro completo di Spinosaurus aegyptiacus,

Presentato primo scheletro completo di Spinosaurus aegyptiacus,

Milano, 12 settembre 2014 - Una nuova scoperta preistorica ha origini milanesi. Lo spinosauro aegyptiacus, un dinosauro vissuto durante il Cretaceo nell'attuale Nordafrica più grande del T-Rex, sapeva nuotare. La notizia arriva da un team formato da quattro scienziati. Tra loro anche due italiani, Cristiano dal Sasso e Simone Maganuco del Museo di Storia naturale di Milano, centro che ospita il cranio di spinosauro più completo del mondo. La ricerca, finanziata da National Geographic, è stata coordinata dall'università di Chicago e sarà al centro del numero di ottobre della rivista, che ha aperto una mostra dedicata al predatore nella la sua sede a Washington. Con la ricerca, infatti, è stato realizzato, sempre in Italia, un modello del dinosauro in tre dimensioni che è finito poi in esposizione nella capitale statunitense.

L'analisi digitale dei reperti fossili dello Spinosauro di 97 milioni di anni di età ha permesso di comprendere bene l'aspetto, le proporzioni e le inusuali abitudini di vita di questo dinosauro, che con i suoi 15 metri di lunghezza si conferma anche il più grande predatore di tutti i tempi, ancor più lungo del Tirannosauro Rex.  L'animale aveva ossa particolarmente dense, senza le cavità tipiche dei dinosauri predatori, ma più simili invece a quelle dei pinguini. Le zampe posteriori poi erano corte e robuste, molto adatte al nuoto. Viveva e cacciava prevalentemente in acqua, nei grandi fiumi che nel Cretaceo rendevano il Nord Africa un'immensa foresta tropicale.  La capacita' di nuotare dello Spinosaurus e' stata ricostruita analizzando lo scheletro fossile di un esemplare scoperto nel Sahara, oltre ad un cranio parziale conservato nel Museo di Milano e altri resti custoditi in musei di tutto il mondo. Questi dati sono stati incrociati con i documenti storici e le immagini del primo Spinosaurus scoperto in Egitto piu' di 100 anni fa (andato poi distrutto), fino a creare un modello digitale dello scheletro, che e' stato riprodotto a grandezza naturale con una stampante 3D. 

"Massima soddisfazione per questo importante risultato che testimonia la grande qualità dell'attività di ricerca che si svolge nei musei civici e l'alta professionalità dei nostri paleontologi - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Un'attività che colloca il Museo di Storia Naturale tra i più prestigiosi nella rete internazionale dei musei scientifici". Tutti i dettagli della missione di ritrovamento dello Spinosauro, della ricostruzione dello scheletro e delle scoperte scientifiche sullo stile di vita e sulle caratteristiche di questa specie saranno presentati dagli stessi paleontologi durante un incontro pubblico al Museo di Storia Naturale giovedì 18 settembre alle ore 10.30.

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