Controlli in stazione Centrale (Newpress)
Milano, 1 agosto 2017 - Nuovi controlli da parte della polizia di Stato di persone che si trovano nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Sul posto presenti agenti perlopiù in borghese, ma anche in divisa con unità cinofile. L'operazione fa seguito a quella dei giorni scorsi. Si tratta di un servizio di prevenzione e controllo della polizia, disposto dal questore Marcello Cardona d'intesa con il prefetto Luciana Lamorgese.
I controlli sono concentrati in piazza duca d'Aosta, piazza Luigi di Savoia e piazza IV Novembre e sono accompagnati dal presidio delle vie di accesso e adiacenti alla piazza al fine di cinturare l'area. Si è provveduto con l'ausilio dell'Atm alla chiusura del varco di accesso dalla piazza Duca D'Aosta alla metropolitana.
L'operazione di oggi arriva dopo altri due blitz nell'ultima settimane e una prima maxi operazione il 2 maggio, che aveva suscitato parecchie polemiche. Il quell'occasione il sindaco di Milano Beppe Sala si era lamentato per il fatto di essere stato avvisato all'ultimo momento dell'operazione. Favorevoli all'iniziativa resa possibile dal decreto Minniti, invece, erano stati il governatore Roberto Maroni e il leader della Lega Matteo Salvini, che si era presentato in Centrale per incoraggiare le forse di polizia, raccogliendo invece gli insulti dei migranti.
Questa volta, invece, il sindaco Sala ha spiegato di essere stato informato per tempo dell'operazione. "Ci siamo parlati con il Prefetto e il Questore - ha detto - e credo che sulla Stazione Centrale il tema sia la continua vigilanza. Per ora problemi non ce ne sono". Sala ha poi ammesso che "il tema è quello della continua vigilanza" su punto "simbolico per Milano quindi bene i controlli con le modalità giuste", ha concluso.
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