Sentinelli all'Arco della Pace: "Ripuliamo la piazza dalle tracce dei fascisti" / FOTO

Il movimento antifascista ha organizzato un flash mob per un gesto "riparatore" dopo il passaggio di Forza Nuova, due settimane fa

Sentinelli all'Arco della Pace, con la bandiera Arcobaleno

Sentinelli all'Arco della Pace, con la bandiera Arcobaleno

Milano, 29 gennaio 2017 - Presidio dei "Sentinelli di Milano" nel pomeriggio all'Arco della Pace, in risposta alla manifestazione di Forza Nuova svoltasi il 14 gennaio nello stesso luogo. Il movimento antifascista ha convocato i cittadini con scope e stracci per una simbolica "ripulitura" della piazza dove sorge il monumento. "Siamo all'Arco della Pace per sanare una ferita che ha subito la città di Milano", spiega Luca Paladini, portavoce del gruppo: "In questa piazza si è esibita una parata fascista, con tanto di bandiere nere, dove sono state dette parole molto dure, con istigazione alla violenza verso persone immigrate. Noi siamo qui per dire che vogliamo cancellare queste tracce".

I partecipanti si sono presentati quindi con scope, spazzoloni e detergenti, ma anche triangoli colorati incollati alle giacche, a ricordo delle vittime dei lager. A spazzare il selciato una sessantina di persone, sulle note di 'I Want to Break Free' dei Queen, pezzo entrato nell'immaginario collettivo proprio grazie a una scena di pulizia, quella immortalata nel video in cui il leader della band, Freddie Mercury, passava un aspirapolvere sul pavimento in abiti femminili. "Credo che chi amministra questa città abbia usato parole importanti sul fatto che non dovesse essere concessa questa piazza, che invece è stata concessa da altre autorità, prefettura e questura, e lo riteniamo un fatto grave", ha dichiarato ancora Paladini, riferendosi alla posizione assunta dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che la settimana prima della manifestazione di Forza Nuova aveva chiesto alle autorità di vigilare affinché non si verificassero episodi di illegalità e di apologia del fascismo. Il flash mob sotto l'Arco della Pace si è concluso con un intervento di Saverio Ferrari, studioso che da anni si occupa della presenza di gruppi di estrema destra in Italia. "Dobbiamo pensare a un nuovo grande movimento antifascista, che metta insieme tutti gli antifascisti", ha auspicato lo storico, dopo aver enumerato le formazioni neofasciste in attività. "Ma abbiamo anche il problema di far tornare le nostre istituzioni alla loro natura di istituzioni repubblicane e antifasciste", ha concluso, riferendosi alle autorizzazioni che vengono concesse a manifestazioni come quella del 14 gennaio scorso.

"Abbiamo ripulito la Piazza dell'Arco della Pace, dalle tracce fasciste. Grazie a tutti i presenti", si legge sulla pagina facebook dei Sentinelli di Milano. La manifestazione è stata organizzata "per ripulirlo dopo che è stato insozzato dalla presenza di Forza Nuova il 14 gennaio". "Non è uno sfizio vetero. Scendere in piazza per chiedere che non ci sia agibilitá politica a movimenti di estrema destra non serve solo a custodia del passato - si legge in un post del gruppo - I mostri non tornano mai con la stessa identica faccia, ma si li riconosce per il fatto che trovano sempre un facile capro espiatorio con il quale prendersela e cercare nella persecuzione ideologica, e se gli riesce pure fisica, il consenso. Ieri gli ebrei, oggi i migranti e gli omosessuali. Il 14 gennaio Roberto Fiore all'Arco della Pace, (scandalosamente concesso dalla prefettura) tra bandiere nere sventolanti, urlava rammaricato del fatto che per il freddo non era ancora morto neanche un extracomunitario. Oggi all' Arco della Pace ci andiamo noi, per "pulire" da quelle parole luride un pezzo di Milano, città medaglia d' oro della Resistenza, che i fascisti non lo vuole".

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