Boom rosa alla scuola militare: un terzo degli allievi è donna

Il giuramento alla Teulié di Milano: record di cadette

Giuramento alla Teulié di Milano: record di cadette (Newpress)

Giuramento alla Teulié di Milano: record di cadette (Newpress)

Milano, 24 marzo 2017 - Giuramento alla Teulié di Milano: un allievo su tre è donna. Da quando la scuola militare di Milano ha aperto le porte per la prima volta all’universo femminile, nel 2009, le ragazze che indossano la divisa sono in costante aumento, e determinate ad abbattere tabù. «Oggi sarà una giornata importante per i nostri allievi del primo anno, pronti a giurare fedeltà alla Repubblica – spiega il capitano Pasqualino Bianco, ufficiale addetto alla pubblica informazione –, rispetto agli ultimi anni abbiamo il numero più alto di ragazze iscritte». Nei corridoi della scuola sono 211 gli allievi, 70 sono femmine: un buon 33%. Un dato che fa riflettere se si pensa che, in generale, nelle forze armate la presenza femminile si aggira attorno al 7-10%. «La nostra scuola è un istituto che da oltre 200 anni ha un progetto pedagogico ambizioso, attento alla formazione globale – spiega il colonnello Gianluca Ficca, comandante della scuola militare e dirigente scolastico –. Si promuovono valori morali, preparazione fisica, culturale e caratteriale per il pre-reclutamento nelle accademie militari o la formazione pre-universitaria d’élite. Recentemente è stato aperto il bando di ammissione per la scuola militare, ci sono 32 posti per il liceo classico, è stata prevista una sezione in più, e 48 posti per il liceo scientifico. Negli anni passati per aspetti logistici era previsto un numero massimo di donne, fissato a 20 unità, questo bando non prevede alcuna distinzione, ci siamo adeguati dal punto di vista strutturale».

Cosa spinge sempre più ragazze a scegliere questo percorso? «Sono ancora più determinate, oggi in 29 prenderanno un impegno solenne nei confronti della Nazione, durante il giuramento – sottolinea il colonnello –. Penso che la scelta sia dovuta alla solida base etico-morale e al carattere generale di questa scuola, sono motivazioni che accomunano sesso maschile e femminile». Non ci sono sconti, c’è una parte didattica e una militare, la scuola è dura per tutti. E le ragazze non si tirano indietro. «Se andiamo avanti così dovremmo pensare di introdurre le quote azzurre», sorride il comandante Ficca. Il 35% dei diplomati della Teulié prosegue la carriera militare, gli altri scelgono di intraprendere diversi percorsi universitari, nella società civile. «L’importante è che siano portatori di questi valori - prosegue - la scuola è una palestra di vita».

L’8 aprile ci sarà l’open day, porte aperte alle famiglie per capire come funziona il percorso didattico (è possibile completare qui il triennio del liceo classico e scientifico) e visitare la scuola. Il prossimo bando scadrà il 18 aprile. «Per le ragazze entrare in una scuola militare può sembrare una scelta ancora più difficile – conclude il capitano Bianco – ma acquisiscono un metodo che servirà anche fuori, si mettono alla prova e sono pronte ad affrontare qualsiasi cosa. Da noi non c’è l’allievo o l’allieva, sono tutti allievi. Punto».

 

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