Prima della Scala per gli under 30: tra il pubblico anche Gabriele Salvatores

Tanti i debuttanti al Piermarini per la "Madama Butterfly" di Puccini. Il regista venuto in avanscoperta in vista della sua "Gazza ladra" a marzo

La "primina" della Scala, dedicata agli under 30 (Newpress)

La "primina" della Scala, dedicata agli under 30 (Newpress)

Milano, 4 dicembre 2016 – E' il giorno della primina, della “Madama Butterfly” di Puccini per i più giovani. E in mezzo a tanti “under 30” in smoking, giacca e cravatta e tailleur, spunta anche il vip che di anni ne ha più del doppio (66): il regista Gabriele Salvatores. Venuto in avanscoperta, perché a marzo sarà lui il protagonista della stagione lirica del Teatro alla Scala, con la regia per la “Gazza ladra” di Rossini. Il maestro del cinema, prima di raggiungere il palco, spiega che “ogni volta che si inaugura la Scala, si assiste a uno degli eventi più importanti del mondo, non solo per quello che si mette in scena, ma anche per quello che rappresenta questo teatro”.

Salvatores ha aggiunto un messaggio “per chi ci governa: si dovrebbe investire un po' di più nel mondo dello spettacolo e quindi anche per questo teatro”, e a chi gli chiedeva quale fosse l'opera scaligera che avesse apprezzato di più, il regista di “Mediterraneo” e di “Educazione siberiana” non ha avuto dubbi: “l'Ernani di Giorgio Strehler”. Con lui centinaia di giovani al loro debutto in platea, nei palchi o nelle gallerie del Piermarini. Come Francesco Bellini, che “insieme ai miei amici un mese fa ho fatto la coda da mezzanotte alle 10 di mattina per vedere l'anteprima”. Per prepararsi, “mi sono ascoltato qualche brano e letto la trama su internet. Sono anche venuto a un convegno in Scala”. Viene addirittura dai Paesi Baltici, Milda Kranciukaite, “di Kaunas, Lituania”. A farle da cavaliere, Francesco Trentacoste, studente bocconiano, che per trovare i posti migliori, il 4 novembre, aveva raggiunto la biglietteria del Teatro alla Scala alle 21.45. “Alle 10.30 avevo finalmente i biglietti”.

Se Filippo Bizetti è al debutto assoluto, alla Scala, “e sono emozionatissimo”, Claudia Minuti è un'habitué delle primine, “ma sono all'ultima. Compio trent'anni a San Silvestro. La più bella finora? La “Giovanna d'Arco”. Invece “Fidelio” non mi aveva appassionato”. In sala anche la nipote del papà di “Butterfly”, Simonetta Puccini, e due bambini, Filippo e Giacomo, di 11 anni. “Papà ha fatto la fila per noi. Ora non vediamo l'ora si alzi il sipario”. Alle ore 18 sono tutti seduti (o quasi, qualche ritardatario non manca mai). Il maestro Riccardo Chailly sale sul podio. Parte l'inno nazionale. E comincia la musica.

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