Allerta meteo in Lombardia: ecco neve, freddo e raffiche di vento gelido

Rischio neve su tutto il territorio lombardo. Ecco le zone più a rischio: la mappa dell'allerta

Neve (Bettolini)

Neve (Bettolini)

Milano, 1 dicembre 2017 - Dicembre è iniziato. E il mese che apre le porte all'inverno ha portato giorni di freddo intenso e allerta neve su tutta la Lombardia. La Sala operativa della protezione civile della Regione  Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr, ha emesso una comunicazione di moderata criticità (codice arancione) per rischio neve a partire dalle ore 18 di questa sera, venerdì 1 dicembre, fino alle ore 16 di domani, sabato 2 dicembre, sulla fascia collinare dell'Oltrepò pavese e sull'Appennino pavese. La comunicazione vale anche come codice giallo (ordinaria criticità) per rischio neve su tutto il territorio regionale fino alle 16 di domani.

L'inizio meteorologico dell'inverno (in meteorologia l'inverno va infatti dal primo dicembre alla fine di febbraio) debutta con ingredienti tipici della stagione: la perturbazione numero 1 del mese, spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo, oggi ha raggiunto l'Italia, seguita da fredde correnti di origine artica che hanno fatto calare ovunque le temperature e porteranno la neve, soprattutto tra stasera e la prima parte di domani, fino a quote molto basse al Nord, in alcuni casi anche in pianura, come per la Lombardia occidentale

LA PREVISIONI METEO - Le precipitazioni inizieranno a partire dal mattino dell'1 dicembre - ha spiegato Bordonali - e si estenderanno dai settori alpini alla pianura. Tra il pomeriggio e la sera, saranno insistenti sui settori occidentali, e meno interessata sarà la fascia alpina più settentrionale. La quota neve si attesterà intorno ai 500 metri e sarà in diminuzione nel corso della mattinata. Dal pomeriggio-sera neve fino al suolo quasi ovunque, salvo su basso mantovano dove permarrà pioggia o pioggia mista a neve. Accumuli nevosi previsti nelle 24 ore di venerdì: sotto i 600 metri attorno ai 5 cm, al più su pavese localmente attorno ai 10 cm; tra i 600 e i 1200 metri accumuli attorno ai 10-15 cm. Nella notte e fino al primo mattino di sabato 2 dicembre deboli precipitazioni, nevose fino a quote di pianura ed in esaurimento nelle prime ore pomeridiane. Sono possibili anche gelate notturne diffuse su tutto il territorio".   

LA MAPPA DELL'ALLERTA NEVE - Ecco la mappa dell'allerta meteo in Lombardia (per l'1 e il 2 dicembre)

Allerta neve
Allerta neve

MILANO: SCATTA IL MONITORAGGIO - Si è riunita l'Unità di Crisi Locale, coordinata dall'assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Carmela Rozza, per fare il punto sulla eventuale emergenza ghiaccio che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni. Erano presenti Polizia locale, Protezione Civile, Amsa, Atm e tutti i settori del Comune interessati. Dopo una preventiva verifica della situazione attuale e dei bollettini meteo ufficiali che non escludono, anche in previsione di quantitativi di neve contenuti, la possibile formazione di ghiaccio, si è disposto un monitoraggio permanente da parte del Centro Operativo Comunale in via Drago. 

RISCHIO VENTO FORTE - Contemporaneamente, la Sala operativa segnala codice arancione per rischio vento forte sulle zone omogenee IM-13 (Bassa pianura orientale, province Cremona e Mantova) e IM-14 (Appennino pavese, provincia di Pavia). Codice giallo e' segnalato invece sulle zone IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia), IM-09 (Nodo Idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese), IM-10 (Pianura centrale, province di Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Milano), IM-11 (Alta Pianura centrale, province Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova) e IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia).

DIFFICOLTÀ PER VIABILITÀ E TRASPORTI - Le problematiche principali per rischio neve potrebbero essere legate soprattutto a difficoltà e rallentamenti del traffico stradale e ferroviario, oltre le quote segnalate. Seppur i quantitativi di neve prevista al suolo siano contenuti, non si esclude la possibile formazione di ghiaccio. 

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