Lombardia in giallo dal 1 febbraio Fontana: "Partire lunedì però penalizza le attività"

La telefonata di Speranza e l’annuncio di Fontana: "Abbiamo lottato, lo meritiamo". La Moratti: "Riparte la locomotiva d’Italia"

Toscana in zona gialla (foto Marco Mori/New Press Photo)

Toscana in zona gialla (foto Marco Mori/New Press Photo)

Milano, 30 gennaio 2021 - «Mi ha appena chiamato il ministro della Salute Roberto Speranza: la Lombardia passa in zona gialla". A un quarto alle sette di sera il governatore Attilio Fontana scioglie le tensioni di una giornata sulle montagne russe dell’attesa per il verdetto dell’Iss sul monitoraggio settimanale numero 37. E sulle montagne russe restano i lombardi, che passano dal rosso all’arancione al giallo nello spazio di tre weekend: il Dpcm prevede almeno 14 giorni di dati migliori prima di un downgrade , ma la famosa settimana in rosso per errore è stata riclassificata in arancione, ha spiegato il direttore della Prevenzione al ministero Gianni Rezza, pur precisando che "l’interpretazione della norma per uscire dai colori non viene fornita dalla Cabina di regìa" che si limita alla valutazione sulla base della quale "vengono prese le decisioni".

La decisione sull’ordinanza che firmerà, perché entri in vigore da lunedì, il ministro Speranza l’ha come sempre anticipata per telefono ai governatori; e stavolta col lombardo c’è stato subito l’accordo. "È stata una settimana difficile, abbiamo lottato perché, come attestano i dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni", ha osservato Fontana ricordando però "di continuare a mantenere sempre alta l’attenzione" e "comportamenti virtuosi". Identico appello dalla vice Letizia Moratti: "Confidiamo nella responsabilità dei lombardi, la locomotiva d’Italia si rimette in moto - ha festeggiato l’assessore -. I dati erano chiari e ben definiti da giorni, la collocazione in zona gialla è la conferma". 

La Lombardia passa al giallo con un Rt-sintomi di 0.84 (tutte le regioni sono sotto l’1 tranne il Molise schizzato a 1.51) e un rischio "moderato" (solo l’Umbria è a rischio alto questa settimana), ma a differenza delle altre lo fa dopo quindici giorni di polemiche feroci, dal ricorso al Tar della Regione allo scontro senza precedenti con l’Istituto superiore di sanità, a suon di conferenze stampa, comunicati, e-mail soffiate ai media e truppe filo-regionali e filo-governative sguinzagliate per addossarsi reciprocamente la colpa dell’Rt svalvolato (calcolato a 1.4 quando era a 0.88) costato ai lombardi una settimana ingiustamente in zona rossa. Ieri il governatore è partito in pressing dalla mattina su Facebook ("Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla, il ministro ne tenga conto"), seguito a grancassa da esponenti vari del centrodestra; dopo l’ok ministeriale il leader della Lega Matteo Salvini non ha resistito a buttarla in politica, collegando il passaggio di colore a "ricorsi e denunce fatte dalla Regione".

Invece il virologo Fabrizio Pregliasco invita a "non abbassare la guardia" e continuare a far tamponi, perché "un dato giornaliero inquieta, la mortalità"; che è sì "l’ultimo a diminuire", ma "se resta così alta la situazione complessiva continua a essere importante". Ieri con 34.156 tamponi sono stati scoperti 1.900 nuovi positivi; i morti sono stati 77 e la Lombardia ha superato (di 16) le 27mila vittime in pandemia.

Fontana: "Lombardia gialla da lunedì, penalizzate le attività" "A differenza delle situazioni antecedenti la zona gialla scatterà lunedì e non domenica". E' quanto sottolinea in un post su Facebook il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Non ci resta che prenderne atto perché la decisione è sopra la nostra testa e al di là delle nostre volontà. Sicuramente penalizzate le tante attività già pronte a ripartire da domenica".

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