Milano, contro i cani lame nei tappi di sughero

L'ultimo espediente scoperto dalla polizia locale

Uno dei tappi con lamette (Newpress)

Uno dei tappi con lamette (Newpress)

Milano, 27 febbraio 2018 - Tappi di sughero con lame e spilli conficcati. Li ha trovati una cagnolina, venerdì mattina, dentro un’area cani a Milano, tra le vie San Mamete e Trasimeno. «Ci stava giocando – racconta Silvia Tarricone, la proprietaria – e appena me ne sono accorta ho raccolto quei tappi e li ho gettati nella spazzatura, presa dallo spavento. Poi li hanno recuperati gli agenti della polizia locale». Per fortuna, la cagnolina, una meticcia color miele di 8 mesi e mezzo di nome Dumba, non si è ferita. E per fortuna nessun altro cane ha addentato o calpestato quegli oggetti pericolosi. Finita qui? No. Perché ieri è spuntata un’altra trappola “gemella”, non è chiaro se rimasta lì per giorni (gettata insieme alle altre due) o se frutto di un nuovo lancio. Certo è che i proprietari dei quattrozampe di questo quartiere, alla periferia nord est della città, sono preoccupati: «Non è la prima volta che succede», raccontavano ieri pomeriggio alcuni cittadini, mentre gli operatori Amsa provvedevano a ripulire l’area. Già lo scorso giugno e poi a novembre, come conferma la polizia locale, erano stati trovati bocconi avvelenati sempre nell’area verde di via San Mamete. Dalle analisi effettuate dall’istituto di zooprofilassi è emerso che i bocconi fossero contaminati da metaldeide (una sostanza velenosa, lumachicida). Gli abitanti raccontano pure che «due estati fa erano spuntati tra l’erba pure “biscotti al gasolio”. Per fortuna i cani non erano attratti da quell’odore».

Ed è anche capitato che dentro buche di terra, sempre dentro l’area cani, facessero capolino pezzi di vetro e lamette. Gli agenti del Nucleo tutela animali della polizia locale ora stanno cercando di andare a fondo, per individuare i responsabili. Stanno raccogliendo elementi e testimonianze, dopo aver presentato notizia di reato alla Procura. Ma chi può avercela tanto con i cani, al punto da buttare bocconi avvelenati o altre esche pericolose? Se lo chiedono in tanti, tra le vie San Mamete e Trasimeno. L’ipotesi è che «ci siano residenti che mal tollerano la presenza dei cani soprattutto al mattino presto. Infatti capita che dai palazzi attorno qualcuno urli dalle finestre, disturbato da un cane che abbaia magari alle 6 del mattino, la domenica. Ma stiamo parlando di animali... Ci vuole tolleranza. E comunque arrivare a tanto è un gesto crudele. Oltre che ingiustificabile», il commento finale di un gruppetto di proprietari di cani. «Ora siamo costretti a stare sempre sul chi va là. Ma non è pensabile “scandagliare” il parco ogni volta che portiamo a spasso le nostre bestiole».

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